Le strade del centro ridotte a colabrodo: polemica Barbato-Villano

di Nicola Rosselli

Elia BarbatoAVERSA. Strade aversane, anche quelle centralissime, come via Roma, via Atellana, via Belvedere, via di Jasi e si potrebbe continuare all’infinito, ridotte a colabrodo.

Le lamentele dei cittadini aversani, non solo automobilisti, sono all’ordine del giorno anche sui siti web. Prova della situazione al limite della sopportabilità delle condizioni dei manti stradali cittadini è il fatto che l’amministrazione comunale ogni hanno è costretta a pagare centinaia e centinaia di migliaia di euro per i danni arrecati dai famosi “insidie e trabocchetti” a cose o persone, proprio a causa del pessimo stato delle strade cittadine.

Un appunto che non trova impreparato l’assessore ai lavori pubblici della giunta guidata da Giuseppe Sagliocco, il pidiellino Elia Barbato che ha dichiarato in proposito: “Voglio premettere che non abbiamo la bacchetta magica e che ci sono una serie di condizioni da rispettare per far partire un lavoro. Proprio in questi giorni, abbiamo reperito e destinato alla viabilità interna fondi per ben 774mila euro. Il problema ora è quello di far partire il tutto tra le pastoie della burocrazia. Senza dimenticare che abbiamo già in essere gare per il recupero di importanti arterie perimetrali quali via di Jasi e via Olimpico oltre che per tutta via Roma, il tutto per un importo complessivo che supera abbondantemente per le tre opere i tre milioni e mezzo di euro”.

Dichiarazioni che non trovano d’accordo il consigliere comunale del Partito Democratico, Marco Villano, secondo il quale il primo cittadino avrebbe fermato due importanti appalti, tra cui proprio quello di via di Jasi: “Un intervento vitale per la città, con una riqualificazione completa che avrebbe ridisegnato la strada di accesso da Sud ad Aversa, realizzando anche la prima vera pista ciclabile cittadina”.

L’altra opera che sarebbe stata fermata secondo l’esponente democratico sarebbe la bonifica di uno standard in via Guido Rossa, trasformato in discarica di rifiuti speciali e pericolosi nonostante sia ubicato in prossimità di due scuole e di numerose abitazioni.

“Ricordo – conclude Villano – che il primo cittadino, durante uno dei suoi sfoghi in consiglio comunale, minacciò i consiglieri del Pdl dicendo che avrebbe spiegato le ragioni alla base dello stop alla bonifica di via Rossa. Attendo con grande curiosità questa sua spiegazione. Sagliocco la deve ai residenti della zona e a tutti i cittadini perché è giunto il momento che la trasparenza sia praticata e non solo enunciata”.

Il primo cittadino ha fermato anche il progetto di riqualificazione di via Vito di Jasi. A Villano risponde ancora l’assessore Barbato: “Nessuna gara è stata fermata. Per quanto riguarda via Rossa, stiamo solo verificando una diversa modalità di bonifica per ottenere un risparmio economico. Per quanto riguarda via di Jasi, poi, non c’è stato alcun ritiro. In commissione dovevano esserci i rappresentanti delle due facoltà universitarie e, ad oggi, solo una di loro ha fornito il nominativo. Proprio mercoledì scorso mi sono incontrato con il dirigente di settore per dare impulso all’iter e concluderlo in tempi brevi”.

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