Il Rotary Club presenta il “Libro Napoletano dei Morti”

di Redazione

 AVERSA. Giovedì 21 febbraio, alle ore 20, il Rotary Club Aversa Terra Normanna, presenterà il “Libro Napoletano dei Morti”, scritto da Francesco Palmieri, edito da Mondadori. Sede dell’incontro l’Hotel del Sole, nelle adiacenze della stazione ferroviaria normanna.

Palmieri, scrittore, giornalista professionista dal 1988, prima al Giornale di Napoli, poi Paese Sera, fino ad approdare all’Agenzia Giornalistica Italia (A.G.I.) dove è caposervizio della redazione economica e coordinatore del portale Cina. Ha pubblicato diversi saggi tra cui Sole,Luna e Talia. Magia e misteri a Napoli nel 1984 e nel 2009 Vite pericolose. Uomini e fantasmi delle arti marziali. Maestro di Kung Fu, e appassionato di musica e pittura napoletana.

“Un incontro aperto a tutti – ci dice il presidente del Rotary aversano, Agostino Menditto (nella foto) – ed un occasione per discutere su un testo molto affascinante. Nella tradizione il libro dei morti più conosciuto è senza dubbio quello egiziano. Una sorta di manuale diretto ai vivi per la sopravvivenza. Da qualche mese esiste, grazie a Palmieri anche quello napoletano. Un testo che parte dalla fine del Regno delle due Sicilie, dove attraverso il poeta e giornalista Ferdinando Russo, autore anche di celebri canzoni del repertorio classico partenopeo, ci racconta la nascita della camorra, della figura del guappo, che poi degenera negli attuali boss. Non voglio svelare oltre, ma invito curiosi ed interessati a partecipare all’incontro”.

Dunque prosegue l’attività del Rotary normanno, sodalizio molto attivo in città, che quest’anno oltre all’arte sta puntando i riflettori su un periodo storico ben definito, attraverso diversi incontri alcuni dei quali già tenutisi nei mesi scorsi, che va dai Borbone al passaggio ai Savoia. In passato la dinastia spagnola che dominò il sud Italia, è sempre stata descritta dai testi di storia, come corrotta, ignorante, e oppressiva, ma negli ultimi decenni una seria rivisitazione storica, ormai lontana dal retaggio savoiardo, sta restituendo dignità a questa nobile casata, che al Mezzogiorno regalò anche pagine importanti di sviluppo industriale e sociale, di cui la stessa Aversa né fu testimone (basti pensare alla Real Casa dei Folli o alla Regia Cavallerizza).

A introdurre la serata il direttore di Nerosubianco, Giuseppe Lettieri, l’autore Francesco Palmieri ed il critico e scrittore Vincenzo Martongelli, mentre l’attrice teatrale Margherita Romeo leggerà alcuni passi del testo. Prevista inoltre la perfomance dell’artista Salvio Vassallo con brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico “Il tesoro di San Gennaro”, tanto per non uscire fuori tema.

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