L@D: “Il libro dei sogni di Di Santo una triste realtà”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Sant’Arpino Libera@Democratica analizza il programma elettorale presentato nel 2008 dall’attuale esecutivo cittadino, alla luce dei reali provvedimenti messi in cantiere in questi anni.

Ed il movimento guidato da Francesco Capone sottolinea come l’azione programmatica del sindaco Di Santo si sia rivelata essere un vero e proprio “Libro dei Sogni” a fronte di “una triste realtà odierna, fatta solo di tasse e sprechi”.

“Nel 2008 – si legge in un documento diffuso in questi giorni – l’amministrazione DiSastro-Brasiello-Benzinaio promise una serie di interventi capaci di rivoluzionare la macchina amministrativa, migliorando la qualità dei servizi pubblici. Rileggendo oggi il programma del sindaco ‘senza parole’ possiamo dire che si trattava di un vero e proprio Libro dei Sogni, di parole al vento, di un inganno colossale. In queste settimane confronteremo quanto scritto a mo’ di favoletta e quanto, purtroppo pari a zero, realizzato. E partiamo dalle tasse, di cui oggi tutti noi avvertiamo il peso esagerato. Nel programma elettorale – libro dei sogni si scriveva testualmente: ‘Attraverso il risparmio e il re-utilizzo di numerose risorse, fino ad oggi sprecate, bisognerà diminuire per quanto possibile il carico tributario che grava sui cittadini cominciando, ovviamente, dalle fasce sociali più deboli’. La realtà di oggi invece, con le cartelle pazze che invadono le nostre case, smaschera il programma bluff e ingannevole del sindaco DiSastro. Sempre nel programma del 2008 si legge: ‘gli uffici pubblici saranno riorganizzati per meglio impiegare le risorse umane disponibili’. La realtà di oggi ci presenta gli uffici smembrati e l’ufficio tributi privatizzato”.

“Cari concittadini – chiosano gli esponenti di Sant’Arpino Libera@Democratica – questi sono dei bugiardi che hanno ingannato la vostra buona fede e non esiteranno a farlo di nuovo per conservare la cosa a cui tengono di più: la poltrona!”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico