Migliaccio: “Il Puc come nuova filosofia urbanistica”

di Redazione

Giovanni MigliaccioORTA DI ATELLA. “Dalla progettazione alla realizzazione concreta del Piano urbanistico comunale”. E’ lo slogan che ha accompagnato la terza conferenza sul territorio promossa dal “Forum dei Comitati delle Associazioni”, giovedì 24 gennaio, nella sala consiliare del Comune di Orta di Atella.

“Sono circa due anni che stiamo organizzando, promuovendo e realizzando convegni, incontri e dibattiti sul tema dell’urbanistica e del territorio”, ha esordito l’avvocato Giovanni Migliaccio, portavoce del Forum, nel suo intervento, sottolineando: “Questo tema ha avuto la precedenza su altri, non meno importanti, come l’ambiente, l’occupazione e la fiscalità, solo perché si stanno facendo tutti gli sforzi per cercare di mettere un punto fermo dal quale ripartire, non per altro cemento, ma per riqualificare e rendere vivibile il nostro paese. Ci siamo resi conto, e lo abbiamo toccato con mano, in maniera drammatica, dall’ascolto dei rappresentanti delle tante categorie produttive, delle enormi difficoltà che stiamo attraversando”.

Il presidente del Forum ritiene che “un’urbanistica ordinata e ben regolata, dalla quale discende poi tutta l’attività edilizia, in un territorio come il nostro, rappresenta ormai l’unico motore di economica. E, si badi bene, quando parliamo di edilizia, quale volano dell’economia, non ci riferiamo assolutamente a colate di cemento o ad una nuova cementificazione. Siamo consapevoli che risanare il territorio e riqualificarlo, cominciando anche solo dall’esistente può essere un formidabile volano di ripresa per l’economia”.

Da qui la necessità della realizzazione del Piano urbanistico comunale che, spiega Migliaccio, “significa riordino del territorio, regole certe di attuazione, punto fermo dal quale ripartire, anche per sanare le tante ferite e le tante situazioni di disagio esistenti”.

Guai, per l’avvocato ortese, ad intendere il Puc come sanatoria o condono bensì, sottolinea, “come espressione di una nuova volontà di fare bene, come una nuova filosofia urbanistica, che serva ad integrare i nuovi residenti nel tessuto sociale della città”. Un piano, è l’idea di Migliaccio, “che preveda finalmente infrastrutture in quelle zone che ne sono prive, che preveda tanto e tanto verde”.

Un progetto che fa sentire il Forum delle Associazioni coinvolto direttamente, anche perché è proiettato ad una risoluzione definitiva delle problematiche del territorio, dal momento che, afferma il presidente del sodalizio, “non c’è più tempo per le illusioni e gli slogan elettorali senza alcuna soluzione concreta”.

L’obiettivo del Forum, nella promozione degli incontri dibattito sul Puc, è stato quello di coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Consiglio, di maggioranza e minoranza, insieme alle categorie, alle associazioni, alla società civile, alla gente comune. “A giudicare dalla sensibilità riscontrata da parte dell’Amministrazione Comunale, dalle forze politiche, purtroppo solo di maggioranza, e dalla partecipazione così massiccia registrata, sia di addetti ai lavori che di cittadini, l’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto in modo totale. E, a tal proposito, ringraziamo i nostri tecnici per l’egregio lavoro che stanno portando avanti”, sostiene Migliaccio, il quale si dichiara dispiaciuto del fatto che “questi convegni siano stati spesso oggetto di critiche ingiustificate e strumentali da parte della minoranza”.

Eppure per Migliaccio non sono mancate le occasioni di discussione, partecipazione e di critica. “Allora – incalza il presidente del Forum – risulta chiaro che l’obiettivo è distruggere a qualunque costo”. Tuttavia, sostiene Migliaccio, “nonostante tutto continueremo ad organizzare dibattiti e impegnarci attivamente verso questo tempo, con idee, suggerimenti e critiche, sempre costruttive, utili alla nostra comunità. C’è da scegliere se restare spettatori o diventare protagonisti attivi del nostro futuro. Noi abbiamo scelto di essere protagonisti, e lo stiamo dimostrando con i fatti, non a chiacchiere, senza farci colpire dagli argomenti pretestuosi dei sapientoni di turno, né dallo scetticismo o dal disfattismo”.

La palla, ad un certo punto, passerà ovviamente all’amministrazione comunale, alla quale, evidenzia Migliaccio, “confermiamo la nostra disponibilità e vicinanza per aver avuto il coraggio di raccogliere il guanto di sfida da noi lanciato circa tre anni fa. Una sfida che la stanno vincendo per il bene del Paese”.

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