Monti attacca Bersani e Berlusconi: “Incapaci a governare”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Ho una profonda sfiducia nella capacità della coalizione guidata da Silvio Berlusconi e della coalizione di Pier Luigi Bersani di governare l’Italia”.

Lo ha detto il premier Mario Monti. “Non ho la capacità di Bersani – ha spiegato il professore – di immaginare di poter svolgere una attività di governo con Vendola e Camusso”.

“Su una cosa – ha detto – sono d’accordo con Grillo, siamo in guerra con il baschetto”. Monti ha escluso la necessità di una manovra di aggiustamento. “No, non serve”, ha dichiarato. L’auspicio è invece quello di un taglio al finanziamento dei partiti.

“Penso che il finanziamento pubblico ai partiti debba essere tagliato drasticamente a tutti i partiti”. Nel primo Cdm dopo il voto – ha aggiunto il premier uscente – presenteremo un ddl costituzionale per il dimezzamento del numero dei parlamentari e un ddl per la riforma elettorale”. Riforma della legge elettorale, riduzione del numero dei parlamentari e riforma del titolo quinto della Costituzione per “gestire meglio lo Stato”.

Queste sono le prime tre cose da realizzare con il nuovo governo. IL professore ha anche accennato al modo di gestire le liste da parte del Pdl. “Ho trovato terribilmente cinico che chi ha gestito la vicenda degli impresentabili lo ha fatto con il bilancino, cioé chiedendosi quanto di vizio mi posso permettere. Ma che siamo matti?”.

Monti, al contrario del Pdl, ha spiegato di aver avuto il problema degli impersuadibili, cioé soggetti della società civile che non volevano entrare in politica. E su Angelino Alfano ha detto: “spiritosissimo… ma in presenza del suo capo non è così vivace”.

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