La madre di Ruby assente al processo, non ha soldi per l’aereo

di Mena Grimaldi

 MILANO. “Voglio testimoniare – ma la difesa di Berlusconi non mi ha pagato il biglietto aereo e io non posso permettermi di comprarlo. Avevo prenotato il volo di andata e ritorno e avevo chiesto l’autorizzazione della spesa allo studio Ghedini ma non ho avuto risposta così non ho confermato i biglietti. Ribadisco la mia volontà di partecipare all’udienza, ma mi devono pagare le spese”.

Così Zhara Yazhili, la madre di Ruby, ha comunicato al tribunale di Milano la sua assenza dove era attesa come testimone del processo che vede imputato l’ex premier, Silvio Berlusconi.

Diversa la versione di Paola Rubini, una dei legali di Berlusconi, che invece sostiene che la madre di Ruby non si è fatta più sentire e ribadisce l’intenzione di ascoltarla nella prossima udienza. Ma, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio, i giudici hanno respinto la richiesta della difesa di Berlusconi, accogliendo invece il parere dei pm, e hanno revocato la testimonianza della madre della giovane marocchina. I giudici hanno parlato di “comportamento omissivo” della difesa e, quindi, di “tacita rinuncia” al teste.

Intanto, il tribunale di Milano ha convocato per la prossima udienza del 4 febbraio il pm del tribunale dei minori Anna Maria Fiorillo, che era in servizio la notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010 quando Ruby venne fermata e portata in caserma. Secondo i giudici, “è assolutamente necessaria ai fini della decisione”.

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