Grillo: “Se resta simbolo taroccato, non parteciperemo elezioni”

di Mena Grimaldi

 ROMA. In merito al deposito dei simboli elettorali al Viminale e dei loghi simili a quello Movimento 5 stelle registrati al ministero, è intervenuto Beppe Grillo attraverso le pagine del suo blog.

“In caso della presenza di un simbolo confondibile non parteciperemo”, scrive. “Abbiamo fatto ricorso – aggiunge -. Dovremo aspettare martedì pomeriggio per sapere se il M5S parteciperà alle elezioni”.

A giudizio di Grillo: “Questa è l’Italia che non c’è più, che non ci appartiene, che va cambiata dalle fondamenta. Se entreremo in Parlamento lo apriremo come una scatola di tonno. Se non ci lasceranno partecipare si prenderanno la responsabilità della delegittimazione dello Stato e delle inevitabili conseguenze”.

“Dovremo aspettare martedì pomeriggio – afferma Grillo – per sapere se il M5S parteciperà alle elezioni. In caso della presenza di un simbolo confondibile non parteciperemo”.

“Davanti al M5S – dice Grillo – ci sono ben tre gruppi con il loro simbolo che però tengono gelosamente segreto. Venerdì due avvocati e un tecnico di supporto del M5S si presentano all’ufficio elettorale. I documenti vengono letti e il deposito accettato. Nel caso ci siano delle richieste o delle contestazioni da parte dell’ufficio saranno comunicate da domenica pomeriggio. Da allora avremo due giorni per presentare ricorsi o integrazioni. Salutati i funzionari, i nostri vedono nel tabellone elettorale due simboli quasi identici. Chi era in fila prima di noi ha consegnato all’ufficio il simbolo del M5S senza l’indirizzo del sito. Assolutamente confondibile dall’elettore. Abbiamo fatto ricorso ma dovremo aspettare martedì pomeriggio per sapere se il M5S parteciperà alle elezioni”.

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