Elezioni, la Cassazione boccia tutti i simboli “civetta”

di Mena Grimaldi

 ROMA. La Cassazione ha bocciato tutti i contrassegni che erano stati ricusati dal Viminale per i quali i depositanti avevano inoltrato ricorso, rifiutandosi di modificarli.

Si tratta di dieci simboli, tra i quali quello della lista “Monti presidente per l’Europa” presentato dal Consigliere comunale Samuele Monti.

Tra le altre decisioni, l’Ufficio elettorale centrale della Cassazione ha accolto i ricorsi Udc presentati per l’esclusione di tre liste Democrazia Cristiana con il simbolo dello scudo crociato, nonché quelli contro le liste Grande Sud, Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale Msi-Dn e Unione di Centro -Udc.

Respinto, invece, il ricorso presentato dalla Lega Nord contro il contrassegno “Prima il nord”. Allo stesso modo il Partito Pensionati si è visto respingere il ricorso contro il contrassegno presentato da “Pensionati e Invalidi Giovani Insieme”.

Bocciato anche il ricorso della lista Fratelli d’Italia che aveva chiesto l’esclusione della quasi omonima formazione capeggiata da Ignazio La Russa. Entrambe le liste saranno dunque in corsa alle elezioni.

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