Bersani e Renzi a pranzo: “Matteo avrà un ruolo nelle elezioni”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “La nostra forza è di essere una grande forza popolare, pluralista, dove ci sono tanti protagonisti e c’è una sintesi che cerchiamo di portare fuori dal politicismo, su cose reali come il lavoro”.

Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato ai giornalisti al termine del pranzo in un ristornate romano con Matteo Renzi. “Questo – ha aggiunto – è un grande partito popolare che non è attaccato a una persona sola, ma è un collettivo che trova una sintesi”. “L’incontro è andato molto bene”, invece, ha commentato Matteo Renzi.

“È normale che si possa restare dentro un partito quando finiscono le primarie, anche se si perde”, ha sottolineato il sindaco di Firenze. “Vedo troppa gente abituata a scappare con il pallone, io non sono fatto in questo modo”, ha assicurato Renzi. “È un pranzo che dovevamo fare da tempi della campagna elettorale, il pranzo di conclusione” dopo le primarie ha aggiunto ancora il sindaco di Firenze.

“Volevo capire che ci faceva il tacchino sul tetto e lui me l’ha spiegato, ora sono un uomo felice…” ha ironizzato ricordando una delle frasi del segretario Bersani durante il match in tv tra i vari sfidanti delle primarie del centrosinistra. Bersani ha anche ironizzato sulle critiche espresse al Pd da Mario Monti.

“Tutti i difetti del Pd si scoprono oggi? – si è chiesto- per un lungo anno non si sono visti?”, ha detto il segretario del Pd.

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