Attentato Brindisi: al via il processo. Vantaggiato rifiuta le riprese

di Mena Grimaldi

 BRINDISI. Si è aperta giovedì mattina, al tribunale di Brindisi, la prima udienza del processo che vede imputato Giovanni Vantaggiato: l’attentatore dell’istituto “Morbillo-Falcone”.

L’ordigno piazzato dal 69enne la mattina del 19 maggio scorsodavanti l’istituto uccise la 16enne Melissa Bassi e ferì gravemente altre 5 giovani studentesse.

Moltissimi i giornalisti che si sono accalcati, fin dalle prime ore della mattina, davanti il tribunale. Ma l’imputato, tramite il suo difensore, ha fatto sapere che non darà il permesso per le riprese televisive durante il dibattimento. Nello specifico, non sarà possibile riprendere il volto di Vantaggiato.

La giuria ha dato inizio al dibattimento alle 9,30, con la costituzione delle parti civili, a partire dai familiari della vittima e delle amiche rimaste ferite, oltre al Comune, la provincia di Brindisi, Regione Puglia e ministero dell’Interno.

La pubblica accusa verrà rappresentata dal procuratore capo della Direzione Distrettuale Antimafia Cataldo Motta e dal sostituto Guglielmo Castaldi.

Durante la pausa all’avvio del procedimento alcune delle studentesse rimaste coinvolte nell’esplosione dinanzi alla scuola “Morvillo Falcone” hanno tentato di avvicinarsi a Vantaggiato sostenendo di volerlo “guardare in faccia” ma sono state subito allontanate.

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