Juventus, ore decisive per Llorente

di Redazione

 All’ultimo respiro. La Juventus non molla la presa per Fernando Llorente, fiore all’occhiello dell’attacco dell’Athletic Bilbao.

Lo spagnolo, infatti, ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno, motivo che sta spingendo il club basco a dare disponibilità per un’eventuale trattativa, come sottolineato in un comunicato stampa:“Llorenteconcluderà il suocontrattoil 30 giugno2013con il nostro club, inizierà le negoziazioni per incorporarlo nella propria rosa”. Parole che la dicono lunga su quanto ci sia voglia, da entrambe le parti, di chiudere la trattativa al più presto, anche perché parte del mercato bianconero potrebbe proprio prendere forma dalla conclusione o meno di quest’affare.

Marotta, infatti, ha pronte alternative giovani e “caserecce”: Ciro Immobile e Manolo Gabbiadini. I due, tra le fila di Genoa e Bologna, sono di proprietà delle Vecchia Signora che, con l’intenzione di fargli fare le ossa, li ha posti in club di fiducia. Immobile, in comproprietà con i genovesi, ha le caratteristiche giuste per adattarsi facilmente al quadro tattico di Antonio Conte. Inoltre, proprio l’ex attaccante del Pescara, non è la prima scelta di Del neri e questa condizione non potrebbe che indurre Immobile ad accettare l’offerta bianconera. Resta da capire quanto Preziosi voglia privarsi di un giocatore importante in prospettiva salvezza. Per Gabbiadini, invece, il discorso sarebbe leggermente più complesso, principalmente perché l’attaccante, negli ultimi mesi, ha riacquistato una posizione in rosa che gli permette di giocare con continuità. Chi dirà di sì?

Juventus che, comunque, pone l’attenzione su scenari futuri. Ciò che preoccupa maggiormente la dirigenza è il capitolo “eredità di Pirlo”, che difficilmente riuscirà a rendere a questi livelli ancora per tanti anni. La tentazione si chiama Marco Verratti, di proprietà del PSG. In mezzo al campo l’ex regista del Pescara può garantire tanta qualità che, unita alla fisicità ed alla classe di Pogba, potrebbe far davvero faville. Il muro da superare è legato all’oneroso costo del cartellino del giocatore. Pensando ai giovanissimi, dunque ad obiettivi più fattibili con meno soldi, si parla di Quintero, classe 1993 del Pescara, ed Obiang, classe 1992 della Sampdoria.

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