Caparbietà Juventus: Milan ko dopo i supplementari

di Antonio Taglialatela

 VucinicCuore Juventus. Dopo una partita tirata, a cui solo i tempi supplementari hanno potuto dare una soluzione, la Vecchia Signora si è aggiudicata il passaggio alla semifinale di Coppa Italia, essendosi sbarazzata del Milan allo Juventus Stadium grazie al gol di Mirko Vucinic.

Dovendo far fronte alle assenze di Marchisio e Chiellini, entrambi infortunati, e di Asamoah, impegnato nella coppa d’Africa con il suo Ghana, Antonio Conte opta per un fisico 3-5-2, rinunciando ad Andrea Pirlo nella formazione titolare. Storari è schierato tra i pali; Barzagli, Bonucci e Caceres formano il trio difensivo; Lichtsteiner ed Isla sono la sicurezza sulle corsie, mentre Vidal e Marrone stanno al centro; La velocità di Giaccherni è funzionale alle capacità offensive di Matri e Giovinco. Allegri vuole giocarsi la partita a viso aperto, puntando su un duttile 4-3-3. Amelia è l’estremo difensore; Abate, Mexes, Acerbi, De Sciglio agiscono nella fase arretrata; il terzetto di centrocampo è composto da Montolivo, Ambrosini (poi sostituito dal 46’ s.t. Treorè) e Boateng; Emanuelson (uscito al 25’ s.t. per fare spazio a Bojan); in attacco Pazzini (dal 25’ s.t. Niang) ed El Shaarawy.Arbitro: Mazzoleni.

LA PARTITA. Pronti via ed, al sesto minuto, ecco subito la doccia fredda per la squadra di casa: Pazzini salta agevolmente Bonucci e serve con destrezza “il faraone” El Shaarawy, l’attaccante non fallisce e porta in vantaggio il Milan nel silenzio di Torino. Reazione rabbiosa della Juventus che a testa basta inizia ad attaccare, cercando di trovare lo spiraglio giusto per insaccare. I grandi si confermano tali nelle notti che contano e Giovinco non si fa indietro: al 12’ l’ex Parma si presenta alla battuta di una punizione dal limite, la traiettoria disegnata è una pennellata straordinaria che finisce alle spalle di Amelia incolpevole. 1-1. Al 23’ Arturo Vidal ci prova dalla lunga distanza, la palla sibila il palo e va sul fondo. Alla fine del primo tempo c’è un episodio di peso: dopo un calcio d’angolo, Storari, impossessatosi del pallone, cerca di rinviare subito, ma viene messo giù da Mexes che, già ammonito, viene miracolato incredibilmente dal direttore di gara Mazzoleni. Al 43′ Acerbi prova un tiro-cross per Pazzini, la sfera scorre oltre la linea di fondo.

Nel secondo tempo la Juventus vola sulle ali della spinta dei supporters seduti sui gradini dello Juventus Stadium. Qualche tiro di Matri, Marrone da lontano e Giovinco, davvero in ottima forma, impensieriscono Abbiati. Al 17’ El Sharaawy si guadagna una punizione, ma il seguente tentativo non ha i risvolti desiderati. Al 30’ la Juventus va vicinissima al secondo gol: Mexes, graziato ancora una volta dall’arbitro che conserva per lui solo un richiamo verbale, regala palla a Vucinic, quest’ultimo la passa a Lichtsteiner che viene chiuso furtivamente ancora da El Shaarawy, davvero incontenibile. Ci provano, nel finale, sia Mexes che Montolivo, ma la palla non entra ed i tempi regolamentari terminano sull’1-1. Nel primo tempo supplementare arriva la svolta con la zampata vincente di Vucinic, che porta in vantaggio la Juventus. Al 97’ Montolivo batte una punizione, respinta dai guantoni di Storari.

Nel secondo tempo brivido per la difesa bianconera: il Milan cerca disperatamente il pareggio ma i padroni di casa si salvano allontanando ripetutamente il pallone. E si salvano anche quando Traorè spara a pochi passi dalla rete tra le mani di Storari. Mazzoleni fischia e finisce il match: i bianconeri vanno semifinale e dovranno vedersela con la Lazio, che ieri ha vinto all’Olimpico contro il Catania per 3-0.

ALLENATORI. Antonio Conte è soddisfatto dell’esito della gara: “Da parte nostra c’era tanta voglia di far bene da parte di tutti, ci tenevamo a passare il turno e a cancellare la sconfitta con la Sampdoria. E’ stata una risposta forte da parte dei miei giocatori, anche da quelli che fin qui avevano giocato poco, ai quali ho detto che non deve più capitare una cosa del genere. Non parlo del K.O., ma del modo in cui è arrivato. E’ sempre una gara tra due grandi squadre e due grandi società, che hanno vinto tantissimo”. C’è tanta amarezza sul volto di Massimiliano Allegri: “Abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, abbiamo fatto una buona partita. Sono contento, ma ovviamente dispiaciuto per il risultato. Ambrosini ha avuto un risentimento al polpaccio, ma chi è entrato ha fatto bene. Abbiamo finito la partita con tre ragazzi giovanissimi in attacco. Ci vuole pazienza”.

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