India, processo studentessa stuprata: liti e bagarre in aula

di Mena Grimaldi

 NEW DELHI. Tensioni nella mattinata a New Delhi dove si è tenuta la prima udienza per il processo ai 5 ragazzi che hanno stuprato la studentessa morta poi per le ferite riportate.

L’aula era stracolma e al di fuori del tribunale sono state spiegate le forze dell’ordine per paura di incidenti. Se saranno riconosciuti colpevoli rischiano la pena di morte per impiccagione.

Durante l’udienza c’è stato anche un litigio tra avvocati. Uno degli aggressori ha annunciato di aver deciso di rendersi disponibile, suscitando una vera e propria bagarre in aula.

Di fronte a queste tensioni e al fatto che gli imputati non potevano essere presentati per mancanza di spazio fisico, il giudice ha sospeso la seduta rinviandola al pomeriggio, e disposto che le prossime udienze si svolgano a porte chiuse.

La prossima udienza del processo è stata fissata per giovedì. Un sesto sospettato, un giovane di 17 anni, verrà giudicato da un tribunale minorile.Le accuse principali sono quelle di omicidio, stupro di gruppo e sequestro di persona I giudici notificheranno i capi di imputazione e nomineranno un avvocato d’ufficio per rappresentarli dato che nessun legale del foro competente ha accettato di fornire la difesa.

La polizia, intanto, ha presentato la scorsa settimana delle prove schiaccianti contro di loro tra cui il test del Dna trovato sugli abiti della ragazza.

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