India, ancora due vittime: cresce l’indignazione

di Emma Zampella

 INDIA. Continuano gli stupri nella capitale indiana: l’ultima vittima una ragazza di 17 anni.

Nello scenario di Nuova Delhi, nel giorno di fine anno, una studentessa è stata abbordata da due giovani, nel quartiere di classe media di Safdarjung Enclave, che le hanno fatto ingerire un sedativo per poi violentarla, ripetutamente, durante un veglione di fine d’anno. A diffondere la notizia sono stati i media indianiche hanno sottolineato che gli autori dello stupro, entrambi impiegati in una nota compagnia di informatica, sono stati arrestati dalla polizia.

L’episodio non resta isolato: i media avevano dato conto della violenza sessuale subita da un’altrabambina di sette anni in un quartiere di Bangalore, nel sud del Paese. La piccola è stataportata via da una festa di Capodanno con la promessa di un po’ di cioccolato. Il vice capo della polizia di Bangalore, Krishna Bhat, ha detto ai giornalisti che lo stupratore,ancora attivamente ricercato, ha avvicinato la bimba mentre stava giocando davanti alla casa del nonno e l’ha quindi portata via.

Da parte sua il padre ha detto che conoscenti hanno ritrovato la piccola, abbandonata sul bordo di una strada, durante la notte. Una volta a casa, scrive l’agenzia di stampa Ians, la bambina ha detto di avere dolori all’addome e a questo punto la nonna ha scoperto che i suoi indumenti erano macchiati di sangue. Ricoverata in ospedale per ulteriori accertamenti, la bimba non è in pericolo di vita.

Il susseguirsi di episodi di violenza nei confronti di giovani donne ha scatenato un’ondata di indignazione e protestein tutto il paese. Intanto si porta avanti il caso della ragazza 23enne morta in seguito alle violenze subite, aggredita ed uccisa nei giorni scorsi. Le autorità giudiziarie hanno,infiatti,deciso di condurre un processo per direttissima contro gli stupratori della studentessa. Lo riporta l’emittente privata Ndtv.

Il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir (lo stesso che deve pronunciarsi sul ricorso italiano relativo alla vicenda dei due marò) inaugurerà un tribunale speciale detto “Fast-track court” che si occuperà di giudicare con rito veloce i sei imputati accusati di omicidio e stupro. Ma gli avvocati del distretto di Saket hanno fatto sapere che non intendono difendere gli uomini coinvolti nello stupro.

La prima udienza dovrebbe svolgersi il 3 gennaio. “Abbiamo deciso così perché assumere la difesa in questo caso sarebbe immorale”, ha dichiarato Sanjay Kumar, avvocato e membro dell’associazione degli avvocati del distretto di Saket. Kumar ha detto che 2.500 avvocati registrati presso il tribunale hanno deciso di “stare lontano” per assicurare una “giustizia rapida”. Ciò significa che dovranno essere nominati dei difensori d’ufficio.

I cinque maggiorenni devono rispondere delle accuse di stupro, sequestro e omicidio, ed è probabile che i magistrati cercheranno di ottenere una condanna alla pena capitale per loro. La sesta persona coinvolta si pensa abbia 17 anni, e nel caso dovrebbe essere processato da un tribunale dei minori. La polizia sta comunque accertando la sua verà età. Il tribunale è situato nel quartiere di Saket, dove è avvenuto il reato.

Gli investigatori presenteranno un documento di mille pagine con le prove, i referti medici e diverse testimonianze, tra cui quella del fidanzato, in cui chiedono l’applicazione della pena di morte. La “fast track Court” è uno dei quattro tribunali che saranno creati a New Delhi e che si occuperanno esclusivamente di reati contro le donne.

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