Blocco raccolta rifiuti: resa dei conti tra Comune e Consorzio

di Redazione

 CESA. Resa dei conti tra Comune di Cesa e Consorzio Unico di Bacino per la grave crisi determinatasi a novembre a seguito della mancata raccolta di rifiuti sul territorio cittadino.

Infatti, con determina numero 599 del 18 dicembre 2012 sono state addebitate al Consorzio Unico di Bacino le relative penali. E’ stato evidenziato che il servizio di raccolta e trasporto nel mese di Novembre è stato reso in modo non regolare e conforme al contratto di servizio come sistematicamente notificato al Cub con pressoché giornalieri atti di diffida e con copertura del servizio in media di nemmeno il 10% del territorio comunale; in alcuni giorni il servizio non è stato proprio reso, in altri è stata effettuata solamente raccolta di secco con copertura mediamente del 10% delle strade cittadine, con raccolta dei rifiuti in totale nel mese di novembre di kg. 248.860 di cui il 98% di secco indifferenziato.

L’amministrazione comunale ha ritenuto le motivazioni formulate dal Cub (nota del 27 novembre 2012 del Responsabile Area Siu che comunicava che i disservizi contestati erano dovuti ad uno stato di agitazione del personale del Cub nonché a problemi di natura tecnica) non sufficienti a giustificare i disservizi nei confronti del Comune di Cesa che, oltre a non avere debiti con il Consorzio Unico, ha dovuto garantire la fornitura di mezzi, carburanti e spettanze stipendiali sostituendosi sistematicamente al Cub nei suoi obblighi contrattuali verso terzi, dando luogo ad una ibrida forma di gestione del servizio e che i reiterati inadempimenti contrattuali riscontrati nel mese di novembre sono stati fonte di malumori, proteste ed agitazione nella cittadinanza con notevoli problemi sotto il profilo dell’ordine pubblico e che la ingiustificata presenza di cumuli di rifiuti sul proprio territorio ha leso gravemente l’immagine della Pubblica Amministrazione locale, incidendo, in via immediata, sulla fiducia che lega la cittadinanza agli amministratori e, in via mediata, sulla capacità di realizzazione dei fini istituzionali.

Inoltre, tali disservizi hanno generato un abbassamento della percentuale di raccolta differenziata incidendo su base annua del 2,75% di riduzione (come si evince dal confronto dei dai dati di raccolta fino al 31 ottobre 2012 pari al 38,71% e fino al 30 novembre 2012 pari al 35,965%) pregiudicando fortemente il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata previsto per legge.

Per tali motivi, richiamato l’articolo 5 del vigente contratto di appalto che stabilisce le penali per omesso o parziale servizio, è stata determinata l’applicazione delle penali per la somma totale di 36.176 euro così calcolate: € 2.411,00 per i giorni 02-03-05 e 06 e quindi per € 9.644,00 (penale per mancato servizio su tutto il territorio); €.1.206,00 al giorno per i restanti giorni di servizio e quindi 22 x 1.206,00 = € 26.532,00 (penale per mancata raccolta di rifiuti su molte strade per più giornate). Tale somma andrà a diminuire l’importo totale della spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

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