CASAL DI PRINCIPE. Nella mattinata del 30 gennaio i carabinieri di Casal di Principe hanno trovato a pochi metri dalla caserma, in via Vaticale, un cartello affisso ad un muro.
La scritta, apposta verosimilmente durante la notte, recava il seguente testo: Grazie del lavoro che state facendo noi casalesi onesti crediamo nel cambiamento, grazie. Ovviamente le parole sono un chiaro riferimento allattività svolta dallArma di Casal di Principe ed in particolare le operazioni portate a termine negli ultimi tempi. Tra queste larresto di Carmine Schiavone, figlio di Francesco Sandokan Schiavone, eseguito lo scorso 21 gennaio, lordinanza nei confronti di due affiliati al clan dei casalesi, ritenuti responsabili dellomicidio di Raffaele Zippo, commesso il 3 dicembre 2011 a Casal di Principe, che hanno seguito di pochi giorni le precedenti operazioni volte alla cattura di mandanti ed esecutori di altrettanti eventi che nel 2001 videro luccisione di Francesco Panaro e nel 2008 il tentato omicidio di Alessandro Cirillo e Giovanni Letizia.
Lattenzione dei carabinieri, diretti e coordinati dalla Dda partenopea e dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata rivolta anche nei confronti di altri affiliati al clan dei casalesi che il 17 gennaio sono stati destinatari di un decreto di fermo per estorsione ai danni di imprenditori dellagro aversano. E, ancora, altri successi che lo Stato sta ottenendo in quei territori.
Intanto, lArma continuerà a rispondere con altrettanti colpi nei confronti della criminalità comune ed organizzata, soprattutto con la collaborazione dei cittadini che in questo momento storico stanno credendo sempre più nelle Istituzioni. Lauspicio, quindi, è che la continua e costante partecipazione della comunità possa dare quel valore in più nella già efficace azione preventiva e repressiva che viene posta in essere quotidianamente dallArma.