Grillo: “Apriremo il Parlamento come una scatola di sardine”

di Redazione

 CASERTA. Troppo presto per dire con certezza che si tratti di uno “Tsunami” politico; di sicuro l’onda anomala dei grillini si è abbattuta su Caserta.

La platea che fa affollato Piazza Gramsci per un’ora e mezza è stata travolta dalle torrenziali parole di Beppe Grillo che ha presentato i candidati alle prossime elezioni del Movimento 5 stelle; o meglio i “portavoce candidati” al Parlamento. Perché i grillini non sono politici, sono amplificatori di un’ ”idea “che vuole mandare in soffitta il sistema di interessi politici ed i suoi rappresentati (“fuori dai c…. i politici”) come ha tuonato il suo frontman, guadagnandosi gli applausi scroscianti della piazza. Il comico genovese nel suo show ne ha avuto per tutti.“ Monti ora dice che la pressione fiscale è troppo alta, Bersani non sa cosa sia il redditometro e Berlusconi dice… io non c’ero. Sono dei casi psichiatrici!”.

Ed ancora:” Il Pd è stato costretto a togliere 14 pregiudicati dalle liste perché li stiamo opprimendo dal web, siamo milioni. Noi siamo il disinfettante della politica”. Loro nel panorama politico rappresentano un evidente elemento di rottura. Tour elettorale (“Lo Tsunami tour” appunto) in un camper preso in affitto, un ingegnere informatico, Salvo, che si occupa della diretta streaming 24/24 definita “La Cosa”, divenuto il link su youtube più cliccato al mondo, piccoli palchi a contatto con la folla con gli attivisti che fungono da servizio d’ ordine, ufficio informazioni e tecnici audio. Una politica low-cost, vintage ma fatta con mezzi hi-tech, accessibile a tutti seppur con regole di rappresentanza molto stringenti. Perché Grillo ed i suoi si presentano quali semplici portavoce di un programma che nasce dalla nuova Agorà: la Rete.

Libero accesso ad internet sancito dalla Costituzione, reddito di cittadinanza che garantisca un sussidio per tre anni ai disoccupati, sgravi fiscali per le assunzioni giovanili, pagamento dell’Iva solo a fattura incassata, abolizione di Equitalia, defiscalizzazione degli investimenti e impignorabilità della casa: sono solo alcuni dei punti del programma che è stato filtrato dal web.

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“Sono un demagogo? – ha ripreso il genovese – ed allora vi dico dove prendere le risorse, cominciando dai costi della politica. Solo l’Ufficio della Presidenza della Repubblica ci costa 242 milioni l’anno. Vogliamo l’abolizione dei rimborsi elettorali (3 miliardi), delle grandi opere come la Tav, delle missioni militari. L’unica cosa che non si può sacrificare è la dignità delle persone, che oggi viene svenduta a causa della disoccupazione. In questo senso siamo disposti a nazionalizzare anche la Fiat e le altre imprese che godono del made in Italy ma delocalizzano la produzione all’estero. Se, come da sondaggio, 60 – 70 di noi entreranno in Parlamento l’apriremo come una scatola di sardine in modo che tutto sia trasparente”.

Grillo è passato quindi alla presentazione degli “apriscatole parlamentari” che hanno vinto le consultazioni on-line del Movimento. Ognuno di loro ha tradito un pizzico d’emozione perché “Non abbiamo candidato politici di professione,attori, campioni dello sport,donne siliconate, magistrati o figli di qualcuno ma solo le forze attive del paese”.

Tra loro Andrea Cioffi, 51 anni, ingegnere, che senza fondi ed agganci politici è riuscito a realizzare il suo sogno politico,la studentessa ventiseienne salernitana Silvia Giordano e la sammaritana Vilma Moronese. La quarantunenne disoccupata ha esposto con chiarezza le problematiche territoriali dall’inquinamento nell’ agro-casertano collegato all’alto tasso tumorale alla necessità di riqualificare siti storici come la Reggia di Caserta e il Real Sito di Carditello.

E Grillo? Qual è il suo ruolo? “Io sono solo un mezzo commediante, un giullare. Non mi candido perché non ho certo la fedina penale immacolata ma di questi ragazzi sono il garante. Loro sono incensurati si sono impegnati a portare avanti le nostre idee, hanno accettato delle regole( tra cui la candidatura per non piu’ di 2 mandati e la decurtazione dello stipendio parlamentare del 75%), sono persone del vostro territorio”.

In definitiva qual è l’obiettivo dei 5 stelle? “Noi vogliamo arrivare al 98-99%! Quando tutti i cittadini saranno diventati Stato, saranno diventati Istituzioni, il movimento si scioglierà perché non avrà più ragione d’esistere”.

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