Aeroporti, stop a Grazzanise: “Bastano Capodichino e Salerno”

di Redazione

 CASERTA. Non è invece prevista la realizzazione di nuovi scali: quindi non verranno realizzatiGrazzanise(Caserta) e Viterbo.

Lo prevede l’atto di indirizzo del Piano per lo sviluppo aeroportuale. L’esclusione diGrazzanise è legata alla capacità di Napoli-Capodichino di sostenere ulteriori aumenti di traffico e la possibilità di utilizzare lo scalo di Salerno) mentre a sfavore di Viterbo ci sono gli investimenti che potranno essere usati per il potenziamento infrastrutturale di Roma-Fiumicino. Trentuno aeroporti di interesse nazionale (tra cui Malpensa, Fiumicino e Venezia), saranno invece oggetto di interventi infrastrutturali. Gli scali non di interesse nazionale invece dovranno essere trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d’uso o la possibilità di chiusura.

CALDORO: “GRAZZANISE RESTA SOLUZIONE FUTURO”. “Nel piano Passera non ci sono nuovi scali, maGrazzaniseresta la soluzione del futuro”. Così, su Twitter, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. E sui due scali campani già esistenti, Napoli e Salerno, Caldoro sottolinea: “’Ok Napoli in top ten, grande successo, ‘decolla’ Salerno”.

ZINZI: “ATTEGGIAMENTO SCHIZOFRENICO DI PASSERA”. “Leggo con grande stupore che l’aeroporto di Grazzanise, in base a quanto previsto dal Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non sarà più realizzato. Si tratta di un atto di indirizzo del tutto fuori luogo il cui iter va bloccato in sede di Conferenza Stato-Regioni. L’atteggiamento del ministro Passera su questa vicenda è stato schizofrenico, con l’aeroporto di Grazzanise che si è trasformato da infrastruttura di importanza strategica ad inutile scalo da non realizzare”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. “A questo punto – ha aggiunto Zinzi – la priorità è bloccare sul nascere questa infelice proposta, che non tiene conto di quanto sia fondamentale la realizzazione dell’aeroporto di Grazzanise, che deve diventare lo scalo più importante del Mezzogiorno d’Italia, assorbendo anche il traffico di Capodichino, struttura ormai inadeguata e pericolosa e sulla quale è impensabile investire ancora per cercare inutilmente di adeguarla. Il nostro obiettivo – ha concluso il presidente della Provincia di Caserta – non sarà solo bloccare questa operazione di Passera, ma sensibilizzare il nuovo Governo sulla necessità di puntare su un’infrastruttura di enorme rilevanza per la provincia di Caserta, la Campania e tutto il Meridione”.

LA NOTA DEL GOVERNO. “Nel nostro Paese – precisa una nota – sono attualmente operativi 112 aeroporti, di cui 90 aperti al solo traffico civile (43 aperti a voli commerciali, 47 a voli civili non di linea), 11 militari aperti al traffico civile (3 scali aperti a voli commerciali, 8 a voli civili non di linea), 11 esclusivamente a uso militare. L’atto di indirizzo, “al fine di ridurre la frammentazione esistente e favorire un processo di riorganizzazione ed efficientamento, formula una proposta di individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, che costituiranno l’ossatura strategica su cui fondare lo sviluppo del settore nei prossimi anni”. Per questi scali è previsto sia il mantenimento della concessione nazionale, sia la soluzione delle criticità relative al rilascio della concessione in gestione totale, ove essa sia mancante. Gli aeroporti di interesse nazionale potranno inoltre essere interessati da un programma di infrastrutturazione che ne potenzi la capacità, l’accessibilità, l’intermodalità, a partire da Roma Fiumicino (realizzazione di una nuova pista, potenziamento delle aree di imbarco e dei Terminal), Malpensa e Venezia (miglioramento dell’accessibilità delle strutture e della interconnessione con l’alta velocità). Il potenziamento di diversi altri scali è previsto nel medio-lungo periodo”.

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