“Terra dei Fuochi”, continua la mobilitazione

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Non si arrende la popolazione della Terra dei Fuochi. La mobilitazione è continua a tutti i livelli.

“Un altro piccolo passo è stato fatto. Procediamo sulla lunga strada del ritorno alla normalità” hanno dichiarato dal Coordinamento dei Comitati della Terra dei Fuochi in occasione del “Denunce Day” dell’altro giorno, quando centinaia e centinaia di persone sono scese in stradain molti comuni del napoletano e per la provincia di Caserta a: Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino, Gricignano, Aversa, Marcianise e Caserta stessa.

“Abbiamo prodotto – si legge in una nota – centinaia di foto che testimoniano ad oggi lo stato dei luoghi. Ne esce un quadro disastroso delle nostre campagne e delle nostre strade come vere discariche a cielo aperto di rifiuti industriali, pericolosi, urbani. Un patrimonio e un bene comune, quello del nostro territorio che una volta era Campania Felix, devastato e deturpato dalla criminalità, dall’ignoranza, dall’indifferenza”.

Scopo principale del DenunceDay è fare in modo che da oggi tutti inizino a guardare con occhi non più assuefatti, ma di umiliazione e indignazione questi scenari di devastazione che stanno cambiando il territorio. Scene che per quanti sono scesi in piazza non devono rappresentare la normalità.Entro alcuni giorni tutto il materiale raccolto sarà consultabile sul sitowww.coordinamentocomitatifuochi.it.

Tutte le segnalazioni saranno protocollate presso i rispettivi Comuni e diventeranno denunce a disposizione del magistrato Lucio Giugliano della Procura di Napoli che sta indagando sulla maxiquerela corredata da 35.000 firme e del delegato del Ministero dell’Interno sulla questione roghi, dottor Donato Cafagna. Intanto, cresce l’attesa non solo ad Aversa, ma in tutti i comuni del napoletano e del casertano interessati, per l’appuntamento di domani, presso l’aula consiliare del comune normanno, alle 15.30, con il ministro della Salute del governo presieduto da Mario Monti, Renato Balduzzi. Obiettivo: fare chiarezza sulla correlazione tra rifiuti e tumori in Campania.

L’esponente del governo centrale, infatti, presenterà, in conferenza stampa, la relazione finale del gruppo di lavoro sulla ‘Situazione epidemiologica della Regione Campania e in particolare delle province di Caserta e Napoli (città esclusa), con riferimento all’incidenza della mortalità per malattie oncologiche’. Oltre al detentore del dicastero della Salute, saranno presenti anche alcuni componenti del gruppo di lavoro, composto da esperti del ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dei Carabinieri del Nas.

Il gruppo è stato costituito nel luglio scorso da Balduzzi per verificare la connessione tra l’incidenza della mortalità per tumore nell’area in questione e fattori ambientali, in particolare quelli relativi alla gestione dei rifiuti. Sempre sulle questioni ambientali da registrare una dichiarazione dell’attivissimo vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo che ha mobilitato anche le parrocchie dove, in queste festività appena trascorse, i parroci hanno sensibilizzato i fedeli sul tema.

“La Chiesa – ha dichiarato il vescovo – dove poter essere fermento, come dice Gesù nel Vangelo, una possibilità di scoprire quanto di buono si nasconde nel cuore e fare in modo che la Fede possa essere presente in tutti i passaggi della vita. Non si può decidere di vivere in certi campi con la Fede e in altri no. Quindi, come Chiesa siamo chiamati ad essere fermento, questo è difficile in un grosso agglomerato urbano come il nostro cresciuto senza una vera e propria identità, con gente messa insieme anche da situazioni contingenti perché costretti a trasferirsi da noi per motivi diversi. Difficoltà nascono anche a causa della quantità di concentrazione. Ma è qualcosa alla quale non possiamo non partecipare. Bisogna sviluppare tutte le attenzioni alla realtà, incoraggiare l’attenzione alle problematiche ambientali. Insomma, la Chiesa deve essere presente anche ai margini”.

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