Pizzi ordina la bonifica dell’area Maddalena

di Antonio Arduino

 AVERSA. Dieci giorni di tempo per mettere in ordine e far scomparire quella che è una vera discarica a cielo aperto, poi scatteranno le sanzioni.

Questa in sintesi la conclusione dell’incontro tenuto nella mattinata di martedì nella sede dell’ex Asl Ce 2 di via Santa Lucia dall’assessore all’igiene Massimo Pizzi, il direttore sanitario dell’Asl Caserta Nino Danzi, il responsabile della Senesi, Brigandi, il dirigente della squadra comunale di polizia ecologica Salvatore Tinto e lo staff al completo dei vertici direzionali del distretto sanitario di Aversa.

Al tappeto erano le condizioni pietose dell’area utilizzata per il deposito dei rifiuti trasformata in discarica contenente di tutto “scoperta” a seguito di una ispezione fatta dall’assessore nella mattinata di venerdì dove ha trovato .di tutto. Dalla carta residuata dal lavoro degli uffici amministrativi, ai computer fuori uso, ai rifiuti speciali, al materiale di risulta derivato da lavori effettuati nelle strutture presenti nell’area.

“In realtà non credo che sarà necessario intervenire con sanzioni , perché – ha commentato l’assessore al termine dell’incontro – tutti i partecipanti hanno dato ampia disponibilità affinché la differenziata nella Maddalena decolli”.

“Perché avvenga entro dieci giorni – ha aggiunto Pizzi – consegneremo ai responsabili della struttura quattro maxi contenitori per raccogliere in maniera differenziata carta, multi materiale e umido. Fornendo tanche tutti gli uffici di eco box per la differenziata. Ne distribuiremo cento, affiancandoli a contenitori per vetro e pile”. Intanto entro questa settimana gli operatori della Senesi e quelli della ditta di pulizie dipendente dall’Asl provvederanno a ripulire l’area oggetto del sopralluogo dell’assessore, selezionando i vari materiali presenti. I maxi box in cui, fino ad ieri, sono stati depositati rifiuti in maniera confusa verranno chiusi ed utilizzati per ospitare gli ingombranti.

Da parte della direzione dell’azienda sanitaria è stata segnalata anche la necessità di effettuare una pulizia dell’area verde interna agli ex padiglioni manicomiali, attualmente abbandonata e piena di rifiuti parte dei quali abbandonati dai tanti che entrano nell’area per frequentare la fattoria sociale, il ristorante e le altre strutture presenti nell’ex Maddalena. Un impegno che naturalmente sarà realizzato a spese dell’azienda sanitaria.

Fin qui il risultato dell’intervento dell’assessore sulla mancata attivazione della raccolta differenziata nella ex struttura direzionale dell’ex Asl Ce2 ma non sarà isolato perché nei prossimi giorni Pizzi verificherà anche lo stato delle cose nelle due strutture diagnostico-assistenziali di viale Europa e di via Di Giacomo dove, pare, che la differenziata non sia mai partita.

“Mettendo a regime queste strutture che rappresentano delle grandi utenze la percentuale della differenziata salirà di molto”, conclude Pizzi.

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