L’avvocato Palmiero nella segreteria nazionale dell’Oua

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “La mia nomina nella segreteria nazionale dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana (Oua) premia un lavoro che gli Avvocati della Provincia di Caserta stanno svolgendo da qualche anno per contribuire alla formazione delle linee politiche della Categoria …

… nonché trovare, insieme agli altri operatori del settore (Magistrati, Funzionari ed Impiegati di Cancelleria), nuove modalità per dare ai cittadini risposte adeguate in tempi certi ed accettabili”. Ad affermarlo l’avvocato aversano Carlo Maria Palmiero, fresco di nomina nella giunta esecutiva dell’organismo.

“Secondo le statistiche ministeriali, negli ultimi tempi, – ha continuato il professionista normanno – al di là dei luoghi comuni, la Giustizia ha, seppur di poco, migliorato le proprie ‘performance’. Questo, però, è accaduto, da un lato, grazie all’attuazione di regole processuali più stringenti, acceleratorie, e, dall’altro, grazie all’aumento (eccessivo ed inopportuno) dei costi per l’accesso e delle preclusioni processuali.

Di fatto, perciò, la ‘Giustizia’ sta diventando un lusso per ricchi e non lo strumento deputato a dare risposte rapide, certe e prevedibili, per regolare i rapporti sociali, sia in sede civile che penale, e consentire di valutare preventivamente se le condotte da assumere siano corrette e giuste.Il nostro lavoro futuro, pertanto, sarà in buona parte rivolto a spiegare ai cittadini che queste scelte politiche, apparentemente rivolte a smaltire il carico giudiziale, si ritorcono a loro carico.Così come è assurdo combattere le malattie eliminando gli ammalati, allo stesso modo è assurdo eliminare l’arretrato impedendo l’accesso, limitando la tutela e, quindi, negando giustizia.

Se, sulla base della legge vigente, per oppormi ad una ingiusta ingiunzione di pagamento per 200 euro, devo pagare un salato ‘bollo’ per iscrivere la causa nel ruolo del Giudice e posso ottenere, al massimo, una condanna alle spese non superiore al valore della lite, potrò ritenere più conveniente pagare ingiustamente che sobbarcarmi la differenza da corrispondere.

Se, nell’ipotesi del rigetto dell’impugnazione, devo pagare un’altra volta il contributo per l’accesso alla giustizia, potrò ritenere più economico soccombere.In tal modo, però, saranno violati i principi di eguaglianza sostanziale e di diritto alla difesa previsti in Costituzione, e questo non è un problema solo degli Avvocati, che pur da tale sistema traggono il proprio sostegno.

Nel campo squisitamente professionale, l’Avvocatura è impegnata a proseguire il lavoro di grande qualificazione ed aggiornamento intrapreso, rivolgendo, però, una particolare attenzione verso la scuola e le facoltà di Giurisprudenza, per chiarire ai giovani di valutare bene se intraprendere o meno la nostra professione.

L’enorme numero di avvocati, eccessivo rispetto alle esigenze del mercato, e la concorrenza in atto tra i colleghi fanno sì che solo i ragazzi veramente capaci e motivati troveranno mercato. E’ venuto il tempo di trovare, come accade per altre professioni, specie Medicina e Veterinaria, filtri in sede di accesso all’Università, per evitare di conoscere la realtà quando è troppo tardi. A questo lavoro mi accingo nell’interesse della Categoria e della collettività.In tale ottica, sono disponibile a confronti ed a ricevere contributi di idee”.

Sin qui le dichiarazioni dell’avvocato Palmiero. Per la cronaca, l’11 gennaio scorso si è tenuta la prima riunione della Giunta Esecutiva dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, coordinata dal presidente Nicola Marino. Udita la relazione del presidente circa i contatti intercorsi con le forze politiche, in questo momento impegnate nella formazione delle liste, si conviene che saranno intensificate le relazioni con i partiti e le formazioni impegnate nella prossima campagna elettorale per prospettare il punto di vista della Categoria con riferimento alle questioni relative al diritto di difesa dei cittadini, sia in sede penale che civile, fortemente pregiudicato anche da recenti provvedimenti che hanno aggravato i costi per l’accesso e introdotto limiti alla tutela.

Saranno, altresì, illustrate, in attuazione del mandato congressuale, le richieste di modifica della legge forense, sottolineando che conviene alla collettività continuare ad avere un’avvocatura libera ed autorevole. Nel contempo, sarà chiesto l’accreditamento permanente, presso il Parlamento, di componenti dell’Organismo al fine di seguire, in prima linea, l’andamento dei lavori sulle questioni di rilievo per la giustizia e per l’avvocatura in genere.

L’Esecutivo dell’Oua, ferma restando l’autonomia degli Ordini Forensi e delle Associazioni nelle rispettive aree di competenza, auspica che non venga meno, nei rapporti con l’esterno, la necessaria unitarietà della Categoria, come previsto dal preambolo dello Statuto congressuale, onde evitare di apparire ancor di più frazionati, e perciò inefficaci, agli occhi dell’opinione pubblica.

Nel corso della riunione, sono stati nominati i componenti degli uffici di segreteria:

Carlo Maria Palmiero, Coa di S.Maria C.V.

Paolo Bogoni, Coa di Verona

Maurizio Condipodero, Coa di Reggio Calabria

Giuseppe Bonsegna, Coa di Lecce

Elio Tomatis, Coa di Mondovì

di tesoreria:

Marco Deucchi Baroni Coa di Chiavari

Giovanni Priotto Coa di Torino

Patrizia Orsini Coa di Cagliari

Inoltre, sono state valutate le proposte da sottoporre all’Assemblea per i Coordinatori e Componenti delle Commissioni assembleari.

Sono state istituite, in aggiunta a quelle già esistenti, le seguenti nuove commissioni:

1) Commissione speciale modifiche statutarie

2) Organizzazione professionale e marketing

3) Informatica e processo telematico

4) Commissione speciale diritti umani

ed è stata eliminata la

Commissione speciale comunicazione e stampa
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