Carte identità, manca inchiostro: polemica tra funzionari e dipendenti

di Antonio Arduino

 AVERSA. Manca l’inchiostro alla stampante, va fuori servizio lo sportello addetto al rilascio delle carte d’identità e scoppia la polemica tra funzionari comunali e dipendenti dell’anagrafe. Dopo la denuncia fatta dai cittadini dai media arriva il botta e risposta.

“Da lunedì scorso – spiegavano i funzionari addetti al settore – i colori si stavano sbiadendo. Solo da questa mattina non funziona più. Intanto, ovviamente, avevamo già ordinato le nuove cartucce, ma siamo costretti a passare attraverso il Consip e solo oggi pomeriggio riusciremo ad averle. Per fare in modo che il disagio sia minimo, abbiamo provveduto a mandare a rigenerare presso un negozio cittadino la vecchia cartuccia ed oggi pomeriggio saremo nuovamente operativi”.“Parlare di disagi e di disfunzioni da tre o quattro giorni – concludevano – mi pare esagerato. Del resto, se qualche cittadino aversano ha una particolare urgenza può rivolgersi ad uno qualsiasi dei comuni confinanti e ottenere il documento”.

Per gli addetti ai lavori le cose non stiano così e arriva la replica. “Anche se non dovrebbe succedere, un inconveniente del genere può accadere ed andrebbe capito ma la verità è un’altra” scrive, in una mail trasmessa alla redazione, uno degli addetti ai lavori.

“Non voglio entrare nel merito della questione ma – continua – sono straconvinto che un documento di identità vada stampato con stampanti diverse da una banalissima laser da cinquanta euro, ma andiamo avanti”. “Che la cartuccia di toner di quella stampante si stesse per esaurire – prosegue la nota – è stato segnalato ufficialmente degli addetti al rilascio circa una decina di giorni fa al dirigente che non ha dato peso alla cosa e non ha provveduto ad attivare la banalissima procedura di acquisto o ricarica della stessa, cosa che mi è capitato di fare per la mia stampante che è superiore a quella di cui parliamo e ci sono volute solo due ore e quindici euro per risolvere il problema. Poi quando non è stato più possibile stampare le carte d’identità si è iniziato a chiedere come mai non si potesse stampare e ovviamente si è cercato di dare la colpa al povero impiegato che aveva segnalato la cosa in ritardo”.“Questo – continua la nota – ovviamente ha fatto incavolare, e non poco, i dipendenti che non hanno gli stessi stipendi e premi dei dirigenti e che avevano iniziato a riferire ai richiedenti la causa della impossibilità al rilascio, da circa dieci giorni, perché si conoscesse il motivo del fuori servizio”.

“E’ poco credibile – prosegue la nota – che la cosa sarebbe durata al massimo una giornata, perché oggi (24/01/2013) è il quarto giorno consecutivo che non si possono stampare tessere per la mancanza della cartuccia il cui esaurimento è stato segnalato, ripeto, circa 10 giorni fa”. “Sono certo – sottolinea la nota – che se il fatto non fosse divenuto di dominio pubblico questa cosa andava avanti altri venti giorni e sarebbe stata nascosta la verità con chissà quale insormontabile problema tecnico”.

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