Centrale Garigliano, Legambiente invoca chiarimenti su inchiesta Procura

di Redazione

Giulia CasellaSESSA AURUNCA. Leggiamo sul quotidiano on line “H24notizie” che il sostituto procuratore della Repubblica, Giuliana Giuliano, ha aperto presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere …

… il procedimento penale numero 9664/12, a carico di responsabili della disattivazione della centrale nucleare del Garigliano. All’interno della centrale, su disposizione dello stesso procuratore, i militari del nucleo mobile della Guardia di Finanza di Mondragone, comandati dal capitano Marco Biondi, insieme con un colonnello-fisico nucleare del Cisam di Pisa eun fisico dell’università ‘Federico II’ di Napoli, oltre al nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Napoli, acquisiscono dati, compiono prelievi, sequestrano registri.
Dalle prime indagini risulta che l’Arpa Campania, che dovrebbe effettuare controlli semestrali sulle matrici ambientali, non li compie da sette anni; che il registro degli scarichi liquidi e aeriformi è compilato a matita. E’ scritto anche che nella zona delle trincee sono stati sotterrati rifiuti “in attività” dalla tuta al materiale tecnico. Nell’articolo si parla anche di non meglio precisati scoli dei reattori che sono a contatto con il fiume Garigliano. Ora a noi interessa che si faccia chiarezza su tutta la vicenda.
Già al Tavolo della trasparenza, che si è svolto il 27 novembre scorso, il direttore della centrale, illustrando i lavori effettuati o da effettuare nella centrale, ha spiegato che sulle trincee sono stati realizzati edifici di contenimento e degli impianti ausiliari, ben visibili, nell’ottobre 2012, mentre la bonifica avverrà tra il 2014 e il 2016. A questo proposito c’è da precisare che i lavori di bonifica sono fortemente in ritardo. Infatti, nella presentazione Sogin del 25 novembre 2011, l’inizio della bonifica era fissata al luglio 2012 con termine nel giugno 2013. Notevole dunque il ritardo accumulato. Non vorremmo che questo ritardo sia da attribuire proprio a qualcuna delle notizie denunciate in H24notizie.
Ci aspettiamo che a farsi carico di andare a fondo dell’intera vicenda siano, naturalmente, i nostri rappresentanti istituzionali, dal sindaco, massima autorità sanitaria del Comune, ai presidenti della Provincia e della Regione, oltre a tutto il Consiglio comunale, e che si venga a relazionare in Consiglio comunale, perché i cittadini hanno diritto di sapere ad horas ciò che sta accadendo.
Giulia Casella
Circolo Legambiente Sessa Aurunca

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