CELLOLE. Il consiglio comunale di venerdì ha visto lassenza del consigliere di opposizione del Nuovo Psi, Arturo Tumolo, non presente per motivi lavorativi.
E stato lo stesso presidente del consiglio comunale, Augusto Verrico, a leggere la lettera di giustificazione. Si è passati a discutere del regolamento relativo alle riprese audio-video. Il consigliere di minoranza di Rialzati Cellole, Antonio Di Meo, ha chiesto di rinviare largomento per delle inesattezze che sarebbero state commesse, ma il sindaco Aldo Izzo ha sottolineato che abbiamo rispettato la democrazia, abbiamo lavorato a lungo sullargomento, non capisco per quale motivo debba essere rinviato. Possiamo leggere e votare punto per punto. Ma la minoranza si è opposta. Dunque largomento del regolamento è stato approvato solo dalla maggioranza.
Lassessore alle Finanze, Tommaso Martucci, ha chiesto linversione del terzo punto allordine del giorno con il settimo. Si è discusso, dunque, della variazione di bilancio relativa al contributo di cinquecento euro per i canoni di locazione. Si tratta di un contributo di garanzia in attesa di quello che arriverà dalla Regione Campania, ha spiegato.
Il Consiglio comunale ha poi proceduto con il quarto argomento allordine del giorno relativo al prelevamento dal fondo di riserva di ventimila euro per lacquisto del gas per rifornire gli impianti di riscaldamento nelle scuole. A questo argomento anche il pubblico presente è rimasto sconcertato per la scelta dellopposizione, rappresentata da Di Meo, Iovine e Sarno, di votare contro al rifornimento di gas per circa cinquecento alunni di Cellole.
Si è proceduto poi allapprovazione della salvaguardia del riequilibrio di bilancio. In merito ha relazionato lassessore Martucci che ha anche chiesto di rinviare al prossimo Consiglio lapprovazione del rendiconto del 2011. A questo punto si è registrata la ribellione di Sarno che ha minacciato di rivolgersi alla Guardia di Finanza e Corte dei Conti. Ha poi lasciato improvvisamente laula senza votare il punto relativo allassestamento.
Il civico consesso si è concluso con il riconoscimento dei debiti fuori bilancio ammontanti a circa 400mila euro. Il sindaco Izzo è intervenuto affermando che si tratta di spese relative a contenziosi che risalgono al 2001. Grazie ad un meticoloso lavoro del nostro segretario Della Peruta abbiamo riscontrato che molti contenziosi di cittadini sono fittizi. Ora avremo locchio più vigile. Ma va sottolineato che il nostro Comune vanta molti più crediti da parte dei cittadini che debiti da sanare.
Nella foto il sindaco Aldo Izzo