CARINOLA. Non capita tutti i giorni di incontrare don Luigi Merola a Carinola. Ancora meno di incontrarloinsieme aMarcello DOrta, lautore di ‘Io speriamo che me la cavo’. Oggi è un giorno speciale.
Così Massimo Grimaldi, presidente della commissione Bilancio della Regione Campania, rivolgendosi alla platea di alunni della scuola media Campo Falenro di Carinola, in occasione della presentazione del libro di don Luigi e Marcello DOrta, uscito nel febbraio 2012 dal titolo “A voce de creature”, che prende il nome dalla fondazione con la quale don Merola recupera i ragazzi a rischio ed in particolare quelli che si sono allontanati dalla scuola, offrendo loro la possibilità di partecipare a laboratori musicali e teatrali, di seguire corsi di formazione e lavoro.
Allincontro hanno partecipato, oltre agli autori e a Massimo Grimaldi, il dirigente De Cunto e gli insegnati, il sindaco e lassessore alla Cultura del comune di Carinola, Luigi De Risi e Rosa Di Maio. Avete la fortuna ha detto Grimaldi agli studenti di avere figure di riferimento come don Luigi Merola che incarna un modello educativo che rompe tanti degli schemi che hanno condannato il nostro territorio allarretratezza. Quando avevo la vostra età, per me e per i miei coetanei la parola legalità non aveva significato, anzi forse nemmeno la conoscevamo, non capivamo cosè bene e cosè male. Confrontandoci con gli altri, viaggiando, conoscendo realtà diverse dalla nostra, siamo diventati adulti man mano che cresceva e si diffondeva la coscienza civica. Forse i meno fortunati della mia generazione avrebbero avuto una vita diversa, se avessimo avuto un don Luigi Merola capace di tenderci la mano e mostrare a chi era in unetà delicata come ladolescenza che cè un modo di vivere diverso, più sano per se stessi e per gli altri.