CAPODRISE. La notte del 24 dicembre nella chiesa dellImmacolata Concezione di Capodrise, per volere del sacerdote don Antonio Piccirillo, è stata presentata la Natività del Cristo, una rappresentazione eseguita da giovani, adulti e bambini locali.
Per loccasione, laltare della parrocchia è stato allestito per fungere da grotta di Betlemme. Tanti momenti emozionanti, ma quello che ha ipnotizzato i presenti è stata la nascita del Cristo, avvenuta con la consegna del bambino alla Madonna da parte di un angelo divino. Nella recita Maria è stata impersonata con maestria e delicatezza da Gabriele Alessia, mentre San Giuseppe è stato incarnato da Domenico Mingione, la cui interpretazione ha incantato la platea presente.
Ad impreziosire questo suggestivo scenario vi è stata la musica del maestro Angelo Abate, che con la sua professionalità ha arricchito ulteriormente levento. Immensa è stata la soddisfazione di tutti i protagonisti, in primis perché si è vissuto il Natale con tanta fede, riuscendo a distaccarlo dal consumismo che calpesta ogni cultura, in secundis perché nonostante fossero neofiti della recitazione, si sono addentrati nei ruoli con estremo impegno, ottenendo risultati impeccabili. Piena soddisfazione anche per chi si è prodigato tanto per la riuscita dellevento, ossia Luigi Gabriele, che del contesto ne aveva la direzione e la regia.
Su invito dellamministrazione comunale di Capodrise, la rappresentazione sarà ripetuta il giorno dellEpifania, 6 gennaio, ore 19, presso i ruderi della chiesetta di San Donato, zona 167 di Capodrise. Considerato lo scenario storico di fondo, senzaltro sarà una serata in cui i giovani capodrisani sapranno regalare ai loro concittadini momenti di intense emozioni, religiosità, cultura e tradizioni popolare.