“Natale in casa crisi”, La Bussola lancia appello al commissario

di Redazione

 LUSCIANO. L’associazione culturale “La Bussola”, presieduta da Luciano Dell’Aversano Orabona, lancia un monito al commissario prefettizio Mauro Passerotti.

I cittadini sono già stressati dalle tante tasse come l’Imu, la Tarsu, che, nonostante i sacrifici delle famiglie luscianese, per assolvere ai propri doveri, paradossalmente, non si vedono rispettati i propri diritti, non parlando dell’abbandono del Centro Storico, della scarsa illuminazione e rioni completamente al buio, della quale, i cittadini contribuiscono, pagando una tassa.

Pertanto, chiediamo al Commissario, in qualità di organo di Stato, un pugno duro nei confronti dell’azienda appaltatrice, affinché, per le strade della nostra amata Lusciano, siano rimossi, come da programma, i rifiuti e, una verifica della pubblica illuminazione, per dare un “lume” di speranza e come “regalo” ai luscianesi per questo ‘Natale in casa crisi’. Inoltre, noi de La Bussola, chiediamo al Commissario un “sacrificio” per rendere questi giorni a venire, fermo restante, il momento di crisi mondiale, un budget a disposizione del paese per organizzare qualche evento natalizio.

Un sacrificio per valorizzare la festività, al fine, i pargoli dei luscianesi, possano vivere un momento di desiderio in un’atmosfera più consona ed allegra. In questi giorni si nota un solo impegno per rendere alla nostra amata Lusciano, da parte della Parrocchia, per tanto, noi de La Bussola, cogliamo l’occasione di ringraziare pubblicamente il pastore di questa comunità, Don Marcellino e coloro che si prodigano per l’allestimento di un albero e un presepio, rispettivamente, in piazza Chiesa e piazza della Vittoria, Noi adulti, già viviamo uno stress causato dalla crisi economica, non vogliamo vivere una crisi psicologica per trovare una giusta causa nello spiegare ai nostri figli, quando nella loro spontaneità chiedono: “Perché negli altri paesi è festa e nel nostro paese no?”.

Altresì, chiediamo al Commissario, almeno uno sforzo, per dimostrare un segno di luce e/o di suono programmato, nelle aree sensibili, come, il centro del paese, dove, tale zona e i commercianti, già in difficoltà per la crisi economica, da diversi anni abbandonati dalla classe politica.

Il nostro auspicio è, come dalla canzone di “A natale puoi”, diciamo: a Natale puoi…..a Natale si puà fare dippiù….per noi (i bambini). Noi dell’associazione culturale “La Bussola” ci dichiarazioni a disposizione dell’attuale amministrazione.

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