Roma, l’imprenditore Alfio Marchini si candida a sindaco

di Redazione

Alfio MarchiniROMA. L’imprenditore Alfio Marchini, erede di una delle più famose imprese di costruzioni romane, ufficializza la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Roma.

Lo fa nel corso della trasmissione di Lucia Annunziata, “In Mezz’ora”, su Rai Tre. “Per quanto riguarda Roma – spiega Marchini – noi lanceremo una lista civica, cheè solo il primo passo per un progetto piu’ ampio, la costituzione e la creazione di un movimento civico metropolitano”.

“Mi sono convinto che la globalizzazione – spiega Marchini – è un processo irreversibile e, a mio avviso, il futuro sarà di un’integrazione sempre più forte e sempre più connessa tra grandi aree metropolitane. Siccome Roma e’ una di queste grandi aree, io penso che non ci sia ancora la consapevolezza di questo ruolo e che non siamo pronti ad affrontare in modo adeguato una sfida di questo genere”.

Marchini spiega poi perché, nonostante il suo passato di imprenditore vicino alla sinistra, ha deciso di non candidarsi nel Pd. “Il Pd deve aprirsi. Dopo un fallimento acclamato come quello di Alemanno, che nonè stato, come speravo il Petroselli della destra, oggi c’è tanta gente disillusa, molta gente moderata a Roma che non riesce assolutamente a trovare la sua risposta nel Pd. Per questo voglio creare un movimento politico”. Marchini dà poi un “giudizio assolutamente positivo” su Beppe Grillo, in quanto”è stato capace di creare un movimento politico”.

CHI E’ ALFIO MARCHINI. Rampollo di una delle piu’ influenti famiglie di costruttori romani, Alfio Marchini punta ora al Campidoglio. Ingegnere, è nato a Roma il primo aprile del 1965 anche le sue radici sono a Città della Pieve in Umbria. Il bisnonno Alessandro era un socialista impegnato in campo sociale e politico e la famigliaè stata caratterizzata dall’apparente contraddizione di essere imprenditori e comunisti. Il nonno Alfio fu partigiano e alla guida della Resistenza romana; partecipò, tra l’altro, alla liberazione di Sandro Pertini da Regina Coeli. Insieme al fratello Alvaro (padre dell’attrice Simona Marchini e negli anni ’70 presidente della Roma calcio), guidò l’impresa di costruzioni fondata dal padre prima nella fase calda della “ricostruzione” poi su progetti di qualità.

Cattolico, forte di una fede “vissuta come dono interiore al di fuori di schemi o appartenenze”, frequenta le scuole della buona borghesia romana e prima ancora di laurearsi in ingegneria alla Sapienza si mette alla guida del gruppo di famiglia nel 1988, dopo la morte del nonno Alfio, a soli 23 anni e decide di diversificare il business uscendo, non senza qualche contraccolpo, dal settore degli appalti pubblici e specializzandosi nel project financing e in business emergenti.

Nel giugno del 1994 viene nominato, dai Presidenti di Camera e Senato, membro del Consiglio di Amministrazione della RAI e, nel luglio dello stesso anno, presidente di Sipra. Si dimette solo dopo otto mesi poiché non condivide la strategia aziendale e i criteri adottati per le nomine.

Dal 1995 al 1998è amministratore delegato di “Roma Duemila S.p.A.”, società di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato, che aveva il compito di coordinare gli interventi di riqualificazione urbana e infrastrutturale della citta’ anche in previsione del Giubileo del 2000. Alla fine degli anni ’90 diviene membro del Consiglio di Amministrazione di Banca di Roma e successivamente di Capitalia.

Nel 2007, a seguito della fusione di Capitalia in Unicredit, entra a far parte del Consiglio di Amministrazione fino a ottobre 2008.

E’ consigliere di amministrazione di Cementir e tra i soci fondatori, nonché membro del Board Internazionale e Presidente del Board Italiano, dello Shimon Peres Center For Peace. E’ socio fondatore dell'”Associazione Italia Decide” per la Qualità delle Politiche Pubbliche, presieduta da Luciano Violante e il cui presidente onorario e’ Carlo Azeglio Ciampi. E’ socio fondatore della Fondazione “Italiani Europei”, inizialmente presieduta da Giuliano Amato e attualmente da Massimo D’Alema, cheè tra i principali centri di analisi e studio delle politiche europee.

E’ separato e ha cinque figli, tre maschi e due femmine.Appassionato della competizione e del gioco di squadra, ha praticato vari sport a livello agonistico. Con la sua squadra di polo ha vinto, anche come capitano della Nazionale italiana, diversi tornei mondiali.

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