Monti, le dimissioni spaventano i mercati: spread a quota 360

di Redazione

Mario MontiROMA. L’annuncio delle dimissioni del premier Mario Monti, come previsto, spaventa i mercati. Riprende a salire lo spread tra il Btp e il Bund tedesco e Piazza Affari affonda.

Piazza Affari affonda. L’indice Ftse Mib dei titoli principali perde oltre il 3% dopo essere arrivata a cedere quasi il 4%. La piazza milanese è la peggiore in Europa.

Italia sotto il fuoco dei mercati dunque. I timori di una reazione negativa per via dell’incertezza politica, si sono materializzati all’apertura delle contrattazioni con lo spread fra i Btp italiani e i Bund tedeschi che ha aperto subito a 340 punti contro i 323 di venerdì e si è allargato progressivamente per toccare a metà giornata quota 362 punti, con il rendimento dei titoli italiani arrivato a sfiorare il 5%. Il differenziale italiano si è trascinato dietro anche quello dei bonos spagnoli, salito a 437 punti.

L’impennata dello spread si è portato dietro anche Piazza Affari oramai diventata «un derivato» del differenziale sia perché questo esprime, seppure in maniera imperfetta, la sfiducia verso l’Italia e la sua economia sia per ragioni tecniche. La forte presenza dei titoli bancari sul listino (in caduta libera con punte del 6% per Intesa Sanpaolo e Unicredit) ha un effetto depressivo immediato sugli indici. Le banche sono doppiamente colpite da un alto spread: per il deprezzamento dei titoli di stato posseduti in forti quantità nel portafoglio e per gli alti costi che devono affrontare per raccogliere denaro rispetto alle rivali europee comprimendo così ulteriormente i margini.

Monti a Oslo. Oggi intanto il premier sarà a Olso in Norvegia per la cerimonia di consegna del Nobel per la pace all’Europa: il premier Mario Monti vi incontrerà i vertici dell’Unione e i principali leader europei, Angela Merkel, Francois Hollande e Mariano Rajoy.

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