India, i due marò passeranno il Natale a casa

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Abbiamo appreso la notizia con grande sollievo: una prova della sensibilità indiana per i valori più sentiti del popolo italiano per l’importante festività natalizia”.

Così il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha commentato la concessione da parte della corte indiana del permesso di due settimane ai marò italiani.

Dopo il rinvio di alcune ore deciso mercoledì, l’Alta corte del Kerala si è riunita e ha dato il via libera per il permesso ai marò detenuti in India da febbraio a trascorrere le vacanze di Natale in Italia. Per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stata disposta una licenza di due settimane che scatterà a partire dal momento in cui lasceranno l’India.

Idue militari, accusati dell’uccisione di due pescatori indiani, dovranno tornare a Kochi entro il 10 gennaio per attendere la sentenza della Corte suprema di New Delhi sulla giurisdizione del loro caso, contesa tra India e Italia.

Il giudice dell’Alta corte del Kerala ha deciso che per la licenza natalizia concessa ai due marò dovrà essere lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a 828mila euro. Inoltre i due militari dovranno fornire alla polizia di Kochi i loro indirizzi, telefoni cellulari e i dettagli dei loro spostamenti durante la permanenza in Italia.

Subito dopo la sentenza dell’Alta corte del Kerala, Massimiliano Latorre ha mandato un sms alla sorella con scritto “casa sì”.

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