M5S critica avvio amministrazione Moretti: “Sembra ritorno a vecchia politica”

di Redazione

 GRICIGNANO. Ci risiamo, la riorganizzazione e riqualificazione della macchina pubblica nonché la riduzione degli sprechi è stato uno dei cavalli di battaglia cavalcato in campagna elettorale dai nostri neo-amministratori.

Il sindaco Moretti e tutta la giunta stanno confermando, nostro malgrado, le sensazioni iniziali timorose di un ritorno ad una vecchia politica, materializzatasi in realtà già in campagna elettorale come emblema del male minore a cui i cittadini hanno deciso di affidare le sorti del nostro paese.

Nel pacchetto confezionato dal Sindaco, in ragione d’impegni presi , ci troviamo dinanzi a scelte non proprio “oculate” così come decantato in comizi e pubblici incontri,infatti,oggi a dire del Sindaco, “Gli amministratori sono stati accontentati un po’ tutti”.

Babbo Natale quest’anno è arrivato prima e ha portato doni a tutti gli amministratori buoni

Ha istituito una presidenza del consiglio,carica possibile ma non obbligatoria nei comuni inferiori ai 15.000 abitanti, così come si deduce dall’art 39 del Testo Unico Degli Enti Locali (d.lgs 267/00). In un comune fino a 10.000 abitanti, così com’è il nostro, dove l’amministrazione è composta da appena 10 persone, il Sindaco avrebbe potuto svolgerne tranquillamente le funzioni evitando inutili sprechi. Una dimostrazione ne è stato l’ultimo consiglio comunale, dove il giovane e coraggioso presidente Cesaro, vedeva ogni sua decisione esser ribaltata poi da interventi dello stesso Sindaco, moderatore e nel contempo moderato, di fatto sostituto dell’inutile figura istituzionale della presidenza del consiglio.

La nostra società civile non vi sta chiedendo alcuna elemosina, né di essere i salvatori della patria; la società civile vi chiede di essere responsabili della cosa pubblica, di essere porta-voci dello spirito di sacrificio collettivo; vi sta chiedendo di mettere da parte interessi personali per poter essere un esempio da seguire;

I cittadini stanno chiedendo di non sprecare la fiducia riposta. Ha scelto assessori con modalità tali da ingenerare perplessità poiché si appalesa una premialità figlia del favoritismo, della partitocrazia e non certo della tanto acclamata meritocrazia.

L’essere eredi di una carica non è una colpa, ma ritenere che questi sia un punto di forza o un punto di partenza per poter valutare le competenze, il valore e le capacità degli interessati è un’offesa all’intelligenza del popolo di Gricignano. Dare continuità a qualcosa che è stato tanto criticato e avversato è un chiaro segno contraddittorio ad una linea politica che lascia presagire ed echeggiare nell’aria il fantasma di un garantismo in favore della trascorsa gestione comunale.

Ha assegnato una carica assessorile ad un soggetto esterno al folto gruppo di giovani consiglieri comunali eletti, premiando sacrifici fatti da “galoppini” in campagna elettorale, attuando una scelta impudente e irrispettosa nei confronti del popolo di Gricignano, perché le cariche assessorili non sono un trofeo o un giocattolo che può essere regalato al proprio bambino che ha svolto il proprio compitino, bensì scelte “oculate” in virtù di competenze e professionalità.

Ha dato deleghe comunicate a mezzo stampa non motivando ai cittadini le ragioni di tali scelte, palesando la sensazione che si tratti, come già detto, di una concessione per soddisfare i capricci dei propri “figlioli”.

Ha negato solo al moVimento 5 stelle la possibilità di filmare il consiglio comunale, in contrapposizione a quanto recita l’articolo 61 del regolamento del Consiglio Comunale stesso, creando una discriminazione in termini di uguaglianza dei diritti, nel momento in cui ha concesso tale possibilità soltanto ad organi di stampa e altre associazioni politico socio-culturali presenti sul nostro territorio.

M5S Gricignano
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