Uccide la moglie a coltellate: dramma familiare nel Casertano

di Redazione

 Giovanna De Lucia e Giovanni VenturanoCASERTA. E’ finita in tragedia l’ennesima lite tra due coniugi a San Felice a Cancello, nel Casertano. Giovanna De Lucia, 27 anni, madre di tre figli, è stata uccisa con numerosi colpi di coltello dal marito, Giovanni Venturano, che ha poi tentato il suicidio usando la stessa arma.

L’uomo si è procurato ferite non gravi ed è stato arrestato dai carabinieri per omicidio volontario. Il delitto è avvenuto nell’abitazione della madre della vittima, dove quest’ultima si era trasferita da qualche giorno insieme ai figli.

Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Cancello Scalo sulla base delle testimonianze dei parenti della donna, nel primo pomeriggio, verso le 15, Venturano è andato a casa della suocera con l’intenzione di ricucire i rapporti con la moglie e di convincerla a tornare nell’abitazione coniugale; con sé aveva un coltello dalla lama di circa 20 centimetri.

I due si sono chiusi in una stanza per cercare un chiarimento ma hanno iniziato a litigare; dopo l’ennesimo rifiuto della donna di interrompere la separazione, il marito ha perso la testa e ha afferrato il coltello colpendola più volte.

La 27enne si è accasciata con ferite al petto, alla gola e alla schiena; a quel punto Venturano ha provato a tagliarsi la gola ferendosi anche all’addome, non riuscendo però nell’intento di suicidarsi. Poco dopo sono giunti i carabinieri e le ambulanze che hanno condotto i due feriti in ospedale (a Maddaloni e a Caserta, ndr); per la donna non c’è stato niente da fare, mentre il marito è stato giudicato non grave dai medici: guarirà in pochi giorni. Per lui sono scattate le manette.

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Il 10 novembre scorso un altro dramma familiare fu sfiorato a Calvi Risorta, sempre nel Casertano, dove un uomo di 61 anni, Gorgio Della Valle, in seguito all’ennesimo litigio con la moglie, le sparò cinque colpi di pistola; la donna si salvò miracolosamente solo perché l’arma era di piccolo calibro. Ai carabinieri si giustificò dicendo “Non comando più nulla, così ho perso la pazienza”. Nel marzo scorso invece a Prata Sannita una guardia giurata in pensione, il 58enne Franco Ferruccio, uccise la moglie con un colpo di pistola all’addome; anche in quella circostanza i due aveva litigato.

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