Faida Scampia, sette arresti: c’è anche capoclan Abbinante

di Redazione

 NAPOLI. Sette presunti esponenti del clan Abate-Abbinante-Notturno, coinvolto nella nuova faida di Scampia, sono stati fermati dalla squadra mobile di Napoli.

La polizia ha eseguito un provvedimento emesso dalla Dda. Sono stati catturati Arcangelo Abbinante, ritenuto il capo dell’omonima cosca, Giovanni Carriello, Giuseppe Ambra, Armando Ciccarelli, Vincenzo Brandi, Costantino Raio e Alessandro De Falco, tutti accusati di associazione camorristica; Abbinante e Ciccarelli anche di un omicidio avvenuto nell’agosto scorso.

I fermati farebbero parte del cartello di clan in guerra contro i cosiddetti Girati (Vinella Grassi-Leonardi-Marino). Le indagini hanno messo in luce come il clan si sarebbe riorganizzato sotto la guida di Arcangelo Abbinante e Giuseppe Montanera (indicato come reggente delle famiglie Abete e Notturno), attraverso la composizione di commandi di killer (i “gruppi di fuoco”).

L’inchiesta, basata sulle rivelazioni di collaboratori di giustizia, ha anche ricostruito un omicidio attribuito al gruppo di fuoco dei Sette Palazzi. Vittima dell’agguato, avvenuto alla Vela Celeste il 28 agosto scorso quando fu ucciso Gennaro Ricci e rimasero feriti Vincenzo La Sorte e Salvatore Piedimonte. Per questo delitto, avvenuto nell’ambito della faida contro gli Girati, sono indiziati Arcangelo Abbinante e Armando Ciccarelli.

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