Via Seggio, Sel interroga il sindaco

di Antonio Arduino

Pasquale MorraAVERSA. Continua la polemica sulla vivibilità di via Seggio e zone limitrofe messa a dura prova dalla movida che in questa zona cittadina non è limitata al fine settimana.

Dopo le denunce e gli esposti del comitato spontaneo nato tra i residenti che hanno interessato del problema la procura della repubblica, considerandolo un rischio per la sicurezza. Dopo l’intervento deiGiovani Democratici, che, in una nota stampa, hanno chiesto “soluzioni e non slogan politici”, arriva l’interrogazione del Sel. Un documento che analizza il fenomeno movida sull’intero territorio valutandolo in rapporto alle esigenze dei giovani, dei commercianti e dei residenti.

“Premesso che – scrive Pasquale Morra in un’interrogazione a risposta orale trasmessa al sindaco – le condizioni di vivibilità delle zone sedi della movida, messe a dura prova durante la settimana dal traffico veicolare, si aggravano con l’approssimarsi del fine settimana, quando cioè la porzione di territorio in questione diviene naturale centro attrattivo per migliaia di giovani non solo aversani ma provenienti anche dai comuni limitrofi”.

“Premesso che la popolazione residente – ricorda la nota – ha più volte segnalato alle autorità competenti l’insostenibilità della situazione, in particolare nelle ore serali e fino a tarda notte nei week end, evidenziando problematiche inerenti la sicurezza e la salute pubblica, visto l’aumento incontrollato di inquinamento acustico ed ambientale e la completa impraticabilità, in certi orari, di intere porzioni di territorio, non solo per i privati cittadini ma anche e soprattutto per eventuali mezzi di pubblico soccorso”.

“Considerato – osserva Morra – che la cosiddetta movida rappresenta, ad oggi, nella nostra città, l’unica realtà, economica e sociale che si è dimostrata in grado di ravvivare un territorio cittadino ormai desertificato dalla mancanza, stratificata nel tempo, di politiche giovanili degne di nota, risultato ottenuto grazie soprattutto al coraggio di operatori ed imprenditori che hanno scelto di continuare ad investire nella nostra città”.

“E’ dovere – scrive l’esponente del Sel – di chi ha il compito di amministrare la città conciliare le giuste esigenze di giovani ed operatori commerciali con quelle, altrettanto giuste dei residenti, i quali non vogliono e non devono sentirsi privati dei propri diritti di libertà, salute e sicurezza personale”.

“A giudizio dello scrivente – continua Morra – la situazione esposta riveste carattere di estrema urgenza, investendo una sfera delicata e direttamente connessa con la salute e la sicurezza pubblica, problemi che rientrano nelle oggettive responsabilità di chi governa e che, di conseguenza vanno affrontati con tempestività, prima del verificarsi di episodi spiacevoli che costringano a correre ai ripari in maniera altrettanto spiacevole e di certo non auspicabile”.

Da qui la necessità, per il Sel, di “conoscere – conclude la nota – quali iniziative l’amministrazione intende porre in essere sia per quanto attiene alle problematiche connesse alla sicurezza e salute pubblica, che a quelle connesse al problema generale della vivibilità zona, in particolare nei fine settimana, e nel contempo come salvaguardare e incentivare tutte quelle iniziative da parte di imprenditori e operatori che stanno investendo nella nostra città”.

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