Gettoni di presenza, se ne discute in Consiglio

di Redazione

StabileAVERSA. È stato convocato dal presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Stabile, l’ultimo civico consesso dell’anno.

Venerdì 28 dicembre, alle ore 10, ed occorrendo, in seconda convocazione, per la stessa ora del giorno successivo, i consiglieri comunali si riuniranno per discutere delle mozioni ed interrogazioni, dell’approvazione di debiti fuori bilancio e della richiesta alla Regione Campania ed al Ministero della Salute per il riconoscimento della sindrome di Sensibilità Chimica Multipla (Mcs) come malattia invalidante. Una delle mozioni che sarà all’ordine del giorno è quella proposta dal consigliere comunale di ‘Noi Aversani’ Paolo Galluccio che propone ai consiglieri di rinunciare ai gettoni di presenza e al sindaco, al presidente del Consiglio ed agli assessori di devolvere almeno un 15% delle indennità percepite. La mozione ha creato non pochi ‘mal di pancia’ in seno alla maggioranza che l’ha tacciata come “demagogica e populista”.

Ci sono assessori, infatti, che stanno accantonando la propria attività professionale per dedicare il proprio tempo all’assessorato o il caso del vicesindaco Nicla Virgilio che, insegnante di materie letterarie presso un istituto superiore, si è messa in aspettativa non retribuita per seguire la vicino le proprie deleghe. Tra le interrogazioni depositate anche due a firma del consigliere comunale Pasquale Morra del Sel. La prima è relativa alla carenza di manutenzione della pubblica illuminazione in numerose zone della Città e la seconda è legata al fenomeno della movida.

“Quello che chiediamo al primo cittadino Giuseppe Sagliocco è quale azione intende intraprendere per coniugare al meglio le istanze dei commercianti, che pure hanno investito in una serie di attività pubbliche, e quelle dei cittadini residenti, che invece lamentano una serie di disagi derivanti dalla presenza massiccia di giovani e meno giovani nel centro della città e nella parte Sud, quella per intenderci che vede la presenza della zona ospedaliera”.

Il consigliere comunale espressione di Sel, poi aggiunge come “è certamente una risorsa, anche economica, la presenza di tanti locali e di tanti giovani in città durante le serate, soprattutto nei week end, ma questa va conciliata con le esigenze degli aversani che risiedono in quella zona e con la necessità di garantire comunque lo svolgimento dei servizi pubblici, soprattutto di emergenza, durante le serate. Basti pensare alla difficoltà che incontra un mezzo privato ma anche un’ambulanza che trasporta una persona in ospedale che incappa nella folla che invece sta trascorrendo una spensierata serata”.

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