Commercio, Scaringia propone un “coordinamento interno”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Si dovrebbe provare a creare un coordinamento tra noi colleghi, con uno o due rappresentanti per ogni strada, nessuno appartenente ad associazioni già esistenti, uniti in un comitato permanente, senza né presidenti né altre cariche, in modo da provare ad uscire insieme da questa palude in cui siamo piombati”.

A scriverlo su Facebook Vittorio Scaringia, da anni rappresentante delle istanze dei commercianti aversani. La proposta nasce da un dibattito che dura da due giorni in rete ed è stato iniziato da Giuseppe Oliva, commerciante e dirigente del Comitato contro le strisce blu, che ha postato un articolo in cui i rappresentanti di una delle associazioni di categoria più note affermava che le vendite stavano andando bene.

Il pezzo ha raccolto diverse decine di smentite da parte dei commercianti cittadini, ad eccezioni di qualche gestore di bar che ha anche sottolineato come la presenza di aversani in strada porta, quasi naturalmente, un aumento di vendite per quel tipo di esercizio.

Il coro unanime ha sottolineato come le vendite, nonostante il passeggio in strada, siano limitate. Il dibattito è, poi, passato sull’adeguatezza dei rappresentanti di categoria ed è sfociato nella proposta, tutt’altro che disprezzabile, di Scaringia. Staremo a vedere gli eventuali sviluppi.

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