Puc, le osservazioni di “Ad alta voce”

di Redazione

 TEVEROLA. L’associazione “Ad alta voce”, presieduta da Pasquale Buonpane, esaminata la documentazione relativa alla proposta di Puc, sottopone al Consiglio Comunale alcune osservazioni.

Dall’attenta lettura degli elaborati che costituiscono il Piano Urbanistico si evince una quantità di VP (Verde pubblico attrezzato) piccola in considerazione dell’incremento demografico passato, presente e futuro; altresì è palesemente visibile che le zone proposte a VP (Verde pubblico attrezzato) sono disposte in modo concentrato e non in modo armonioso sul territorio, in contrasto con quanto riportato nel D.M. 1444/68 (standard urbanistici)

Per quanto affermato al punto precedente, l’area individuabile in via vicinale cupa (cfr allegato 1), zona retrostante caffetteria Pelosi, e l’area che affaccia su via vicinale S.Lorenzo (cfr allegato 1), nel Comparto 10 Sud-Ovest, proposte come aree AC (Attrezzature di interesse collettivo), andrebbero convertite in aree V.P. (Verde Pubblico).

Le strade confinanti con terreni non edificati (Es. prolungamento Marco Polo; Via Roma VI trav), devono essere adeguate, per larghezza di carreggiata e marciapiedi, alla normativa vigente (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade e al “Nuovo Codice della Strada), per una migliore viabilità e per snellire il traffico già esistente nelle arterie principali. (cfr allegato 2).

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Le aree P (Parcheggio) proposte nel Comparto 4 Nord-Est (cfr allegato 3) andrebbero individuate nell’area confinante con il Comparto Est (in prossimità dell’area 167 cfr allegato3), per renderle maggiormente utilizzabili anche nell’area commerciale I.S. (Impianti di uso collettivo…), che sicuramente andrà ad incrementare la concentrazione demografica della zona.

La realizzazione dell’area Comparto 11 Ovest (cfr allegato 4) adiacente al Comparto Ovest 12 comporterebbe un intasamento edilizio pregiudizievole per gli abitanti della zona; sarebbe necessario un filtro ambientale ovvero una fascia di VP (Verde pubblico attrezzato) che divida i due comparti creando maggiore armonia.

L’area destinata all’ampliamento del nuovo cimitero non è compatibile con l’art. 338 del T.U. del 1934, l’art.57 del D.P.R. n.285/90 e succ., che pongono il divieto assoluto di edificazione per igiene e salubrità nell’arco di 200 mt dal perimetro del cimitero (cd fascia di rispetto). L’area IC (Impianti di uso collettivo…), prevista all’interno della cosiddetta fascia di rispetto, andrebbe convertita in area destinata ad AC (Attrezzature di interesse collettivo) o P (Parcheggio).

L’intero territorio presenta carenze sugli impianti di rete fognaria ed illuminazione, per cui si chiede una maggior attenzione e rispetto delle norme tecniche nella realizzazione di nuovi impianti ed espansioni.

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