L&D: “Il (di)santo parcheggio fuorilegge”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Qualche giorno fa è stato inaugurato il piazzale-parcheggio, sito alle spalle del Palazzo Ducale, intitolato alla memoria di “Madre Teresa di Calcutta”.

Tralasciando gli “anomali” aspetti tecnici di quest’opera pubblica, su cui ritorneremo prossimamente, per il momento ci occupiamo della “vicenda” dell’intestazione di questo spazio. Una vicenda esemplare sul modo di operare approssimativo, arraffone, smemorato e illegale della (dis)amministrazione comunale Di Santo che sin dalle piccolezze dimostra di non tenere minimamente a cuore l’interesse del paese.

Primo rilievo: E’ possibile che le leggi per Di Santo e soci siano solo cartastraccia? In dispregio della normativa vigente, difatti, in data 4 novembre l’amministrazione con tanto di enfasi inaugura il parcheggio e scopre una lapide in marmo con su scritto “Piazzale Madre Teresa di Calcutta”. Naturalmente la targa è firmata, per l’ennesima volta, dal sindaco Di Santo (culto della persona?) che in questi anni ha compensato il suo mutismo con solenni frasi (sottolineiamo da lui firmate!) incise sui marmi ormai disseminati ad ogni angolo del paese così come avviene in paesi governati da regimi dittatoriali. Ad ogni modo la normativa dispone che per dare un nome ad uno spazio pubblico, il Comune deve essere autorizzato dal Prefetto con apposito Decreto. Il 4 novembre l’amministrazione possedeva il Decreto? A noi non ci risulta, la qualcosa mostra dunque incompetenza e violazione della legge. Insomma ricordiamo a Di Santo e company che per ogni cosa che si fa si deve procedere secondo legge!

Secondo rilievo: È possibile mai che questa amministrazione non ricordi neanche la toponomastica del proprio paese? Ebbene sì. La disamministrazione Di Santo clamorosamente dimentica, infatti, che a Sant’Arpino esiste un altro spazio del suolo pubblico intestato a “Madre Teresa di Calcutta”, autorizzato con decreto prefettizio nell’anno 1999. Di conseguenza oggi Sant’Arpino, se fosse valida la procedure di intestazione toponomastica del parcheggio, disporrebbe di due spazi pubblici dedicati ad una stessa persona! Assurdo, ridicolo e in contrasto con la legge!

Terzo rilievo: È possibile che questa dis-amministrazione sappia solo strumentalizzare santi, divinità varie e papi (addirittura Papa Giovanni Paolo II con Biancaneve e i sette nani nel parco “Cirillo”. A proposito dove sono finiti i sette nani?) e non sappia riconoscere merito alle tante personalità locali (religiose, politiche, culturali, istituzionali. Ecc.) che nei secoli hanno assicurato lustro e progresso alla nostra amata Sant’Arpino?
Madre Teresa è una figura stupenda ma dal momento che già il nostro paese gli ha dedicato una strada non si poteva onorare un santarpinese?

Sindaco questo significa valorizzare la storia, le radici e l’identità santarpinese. Smettila di fare propaganda con immagini sacre pur di ingannare il popolo!Piuttosto cogli a volo l’occasione della procedura illegittima per rivedere la decisione sull’intestazione del piazzale-parcheggio dedicandolo a un santarpinese, un glorioso figlio della nostra terra o che comunque abbia contribuito a far crescere il nostro paese.

Sarebbe bello se si coinvolgesse la cittadinanza ma sappiamo che questo significherebbe attivare un processo democratico…una pratica, purtroppo, estranea al modo di intendere e gestire la cosa pubblica da parte del sindaco e dei suoi sodali.

Comitato “S.Arpino Libera@Democratica”
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