Tribunale, Rauso: “Opportunità di rilancio mancata”

di Redazione

Gaetano RausoSANTA MARIA CV. In questi giorni si sono succedute voci, le più disparate sulla collocazione degli Uffici Giudiziari.

Da tempo chi scrive e le associazioni che hanno vinto le elezioni amministrative del 2011, hanno fatto di questo problema uno dei cavalli di battaglia del programma politico ed amministrativo r il rilancio della città, hanno ribadito che gli Uffici Giudiziari vanno collocati nel centro della città.

Molte volte abbiamo denunciato le inefficienze ed i trasversalismi delle passate amministrazioni che, nonostante fossero state, più volte sollecitate, no n hanno mai voluto affrontare seriamente il problema che, proprio a causa delle loro inefficienze ha fatto scaturire quel grande pateracchio dello smembramento del Tribunale, causato da appetiti ed interessi che sono contrari a quelli della collettività e della Giustizia.

Quest’amministrazione non è stata da meno in quanto ad inefficienza, perché ha permesso, nonostante tutte gli evidenti ostacoli giuridici ed amministrativi,che fossero destinati a sedi degli Uffici Giudiziari capannoni industriali che non hanno i requisiti tecnici per ospitarli e, soprattutto sono decentrati dal centro storico.

“Il Tribunale deve restare a Santa Maria Capua Vetere e, soprattutto, nel suo centro storico”. E’ inutile che ci si arrampichi sugli specchi e vengano addossati a qualcuno, in ultimo a Nicola Di Muro, progetti strani.

La città di Santa Maria o lo Stato posseggono un patrimonio immobiliare che potrebbe, tranquillamente, essere destinato a sede di quegli uffici; senza ricorrere ai soliti giochetti che non fanno altro che danneggiare il pubblico interesse e la città. Questo è il desiderio e la necessità di una città che si è sviluppata intorno a questa Istituzione e vuole che continui ad essere, insieme all’Università, il volano per la sua economia, stante l’assoluta mancanza di attività industriali che sono sparite da Santa Maria, dopo il periodo d’oro dell’Italtel e del Tabacchificio.

E’ stato detto, più volte , che nel centro storico(il palazzo Melzi , il perimetro della ex caserma Mario Fiore , il Cappabianca o il Buffolano) esistono diverse alternative a quelle che , finora, sono state sciaguratamente prospettate e volute dalle amministrazioni che si sono succedute fino ad oggi. Non c’è più spazio per i giochetti e le messe in scena che hanno solo danneggiato la città.

Dopo le manifestazioni contro il Decreto del Governo siamo piombati in un silenzio tombale; né si sono assunte iniziative forti, anche a livello giudiziario, contro un’iniziativa che porterà altri gravi danni alla già disastrata economia sammaritana che, con il programma delle Associazioni doveva essere rilancia e.

Tra i partiti, solo l’Udc ha alzato la voce contro lo smembramento del Tribunale di Santa Maria Cv. Una voce che, insieme a quella delle Associazioni e degli Ordini Forensi, non ha avuto un seguito concreto da parte dei politici che si erano assunti, quando sono sfilati in passerella, l’onere di far modificare un decreto iniquo e dannoso.

Gaetano Rauso

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