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SANTA MARIA CV. Portare il nome di Santa Maria Capua Vetere alla ribalta nazionale. E questo un obiettivo che non appartiene solo allamministrazione comunale o al gruppo consiliare dei Sammaritani, ma dovrebbe essere condiviso da tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città.
E con questo spirito che abbiamo promosso, accanto alla tradizionale e prestigiosa stagione di prosa organizzata dal Teatro Pubblico Campano, una serie di eventi allinterno del Garibaldi insieme allagenzia Insonnia di Nicola Convertino.
Si tratta di appuntamenti sui quali stiamo lavorando con impegno e convinzione. Qualche sbavatura è certamente da correggere, ma non possiamo trascurare il fatto che si tratta di spettacoli che hanno e avranno una grande risonanza mediatica, attraverso passaggi televisivi e segnalazioni sulla stampa nazionale. Il nome della città di Santa Maria Capua Vetere deve essere portato al di là dei ristretti confini provinciali e regionali, proprio per costruire unattrattività turistica e culturale che ad oggi manca.
Non è neanche il caso di ricordare che, ormai, il lavoro si crea in questi settori e quindi scagliare strali contro un tentativo che va nella direzione di dare visibilità alla città, al teatro e al patrimonio archeologico con laspirazione di creare migliori opportunità occupazionali per il futuro è francamente insensato e illogico.
Concedere luso del teatro Garibaldi gratuitamente è stato il piccolo contributo offerto dallamministrazione in cambio di una serie di eventi di grande richiamo e di una politica di promozione del territorio che riteniamo efficace e foriera di risultati importanti per la città. Sabato 17 novembre, ad esempio, si terrà un concerto di Eugenio Bennato, nellambito del Festival di Napoli, con la presenza delle telecamere di Mediaset. Lappuntamento da non perdere è alle 21 al teatro Garibaldi.
Con la stessa agenzia stiamo, in questi giorni, lavorando per portare ad aprile nello splendido contesto dellarea archeologica dellanfiteatro un artista internazionale come Andrea Bocelli.
Il nostro impegno continua al di là di critiche strumentali, infondate e poco costruttive e, nel prossimo futuro, cercheremo di far sì che, allinterno del teatro Garibaldi, venga allestita una buvette degna di questo nome e consona al prestigio del nostro piccolo San Carlo.
Giuseppe Barbato, Carmine Munno
consiglieri comunali I sammaritani