Incontri nazionali del Cinema: ospiti Sergio Zavoli e Sandra Milo

di Redazione

ZavoliORTA DI ATELLA. Venerdì 30 novembre, nella sala consiliare del Comune di Orta di Atella (ore 17.30, ingresso libero), in occasione della quinta giornata degli “Incontri Nazionali del Cinema” e “ il Premio Fabulae Atellanae per …”, …

…l’ospite della rassegna sarà il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Sergio Zavoli. Lo scrittore e giornalista, che riceverà dal sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, il Premio Fabulae Atellanae alla Carriera, presenterà il suo ultimo libro “Il ragazzo che io fui” (Mondadori).

Che Sergio Zavoli raccontasse la sua vita, attraversata da protagonista negli anni più felici della radio e della televisione, oltre che con le prove del suo talento di scrittore e poeta, lo si chiedeva da tempo. Ed ecco un libro che, in un gioco di continui rimandi temporali, tematici e psicologici, unisce alla tensione del racconto la saldezza dello stile e alla versatilità della narrazione il puntiglio del documento, confermando, così, estro e rigore.

Già il titolo rivela non solo un legame, ma addirittura una sorta di contiguità tra gli anni dell’adolescenza, della giovinezza e della maturità con il momento in cui l’autore si decide “a rastrellare dentro se stesso”, per dirla con le sue parole, “il ragazzo che io fui”: un rincorrersi, edito e inedito, di memoria e Storia, l’alternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e interiori, di tonalità elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di una contemporaneità splendida e tragica, che si misura con l’arcano privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla.

A seguire, alle ore 19.30, la vulcanica e poliedrica Sandra Milo e il regista Angelo Antonucci, presenteranno la pellicola “Impepata di nozze”. L’attrice è tornata al cinema in questo film esilarante, nel quale hanno partecipato anche Paolo Caiazzo, Yuliya Mayarchuk, Francesco Procopio, Adele Pandolfi, Patrizio Rispo e Gino Cogliandro.

La divertente commedia racconta la storia di Michele (Paolo Caiazzo), professore in attesa di passare di ruolo, che è stato scaricato sull’altare dalla compagna. Cadute le speranze di ottenere una cattedra, per il ritorno a scuola del collega malato Lamberti, e persa la voglia di ricominciare a credere nel matrimonio, quasi come beffa del destino, riceve la proposta dalla sorella (Adele Pandolfi) di aiutarla a gestire la sua agenzia di wedding planner. Un po’ scettico, ma senz’altra prospettiva, accetta. Si ritrova così catapultato, in piena svogliatezza, nel “surreale” mondo dei matrimoni napoletani, a dover accontentare le bizzarre richieste gastronomiche e ad assecondare le velleità registiche di Genny, il fotografo gay, col pallino di immortalare spose in carne come sirenette di Copenaghen.

Alle sue snervanti giornate si aggiunge l’insistenza dell’amico Riccardo (Francesco Procopio) a volergli propinare tappeti persiani e le beghe tra la madre vedova (Sandra Milo) e la vicina di casa Mariapia , per accaparrarsi un affascinante professore di cui sono invaghite. Quando Michele è ormai convinto che il matrimonio sia solo una sistemazione, un po’ come un posto di lavoro, a Napoli, nell’agenzia, arriva Yulya (Yuliya Mayarchuck) figlia di un emigrato a Milano dalla “napoletanità tradita” e di una milanese doc.

La rassegna, giunta alla seconda edizione ed espressamente voluta dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato allo Sport e Cultura, congiuntamente alla Commissione Cultura presieduta da Franco Pietrantonio, prevede una sezione cinematografica (affidata al regista Nicola Scorza, coadiuvato da Miriam Del Prete e Gaia Baldini), con la proiezione di pellicole edite e inedite e una sezione riservata al “Premio Fabulae Atellanae”, nel corso del quale, sabato 1 dicembre, verranno assegnati riconoscimenti a personalità eminenti del mondo della comunicazione, dello spettacolo, della cultura e della politica.

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