Ad Orta gli “Incontri nazionali del cinema”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Dal 26 novembre al 1 dicembre al Comune di Orta di Atella, in provincia di Caserta, si terranno gli “Incontri Nazionali del Cinema” e “il Premio Fabulae Atellanae per …”.

La rassegna, giunta alla seconda edizione ed espressamente voluta dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato allo Sport e Cultura, congiuntamente alla Commissione Cultura presieduta da Franco Pietrantonio, prevede una sezione cinematografica, con la proiezione di pellicole edite e inedite e una sezione riservata al “Premio Fabulae Atellanae”, nel corso del quale, il 1 dicembre, verranno assegnati riconoscimenti a personalità eminenti del mondo della comunicazione, dello spettacolo, della cultura e della politica. La cura della rassegna cinematografica è affidata al regista Nicola Scorza, coadiuvato da Miriam Del Prete e Gaia Baldini.

“Siamo molto felici – sottolinea il sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio – di presentare la seconda edizione di questa rassegna grazie alla quale i nostri concittadini, non solo avranno l’opportunità di godersi la visione di film di alto livello, ma potranno anche conoscere artisti di fama internazionale che sveleranno i trucchi e le difficoltà del mondo del cinema. Nonostante la crisi che ci affligge in questo delicato momento per il Paese, siamo riusciti ad andare in controtendenza ripresentando anche quest’anno una manifestazione che sta crescendo sempre più, arricchendosi di contenuti nuovi e importanti. L’evento, appuntamento ormai costante nella nostra programmazione culturale, è stato organizzato soprattutto grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura e della Commissione Cultura presieduta da Franco Pietrantonio”.

Secondo l’assessore comunale alla Cultura, Eduardo Indaco: “L’intenzione è quella di rendere sempre più questa manifestazione un evento costante e radicato sul territorio. Il Festival è stato insignito della Medaglia del Senato della Repubblica Italiana per il valore che la manifestazione ha, divenendo – nonostante siamo solo alla seconda edizione – un punto di riferimento culturale non solo in Campania, ma anche a livello nazionale”.

“La seconda edizione degli “Incontri Nazionali del Cinema di Orta” – prosegue il direttore artistico Nicola Scorza – germoglia nella terra del teatro antico: Orta di Atella è il luogo dove ebbero origine le Fabulae Atellanae – antesignane del teatro moderno. Questo lo spirito che ci ha mosso nell’organizzare questa manifestazione: il prendere spunto dall’antica tradizione teatrale. La rassegna, quindi, fonda la sua forza sul binomio Teatro & Cinema, a voler onorare la prima e autentica rappresentazione dal vero di maschere caricaturali che davano la voce alla commedia popolare. L’evento prevede la proiezione di prestigiosi progetti dove il Cinema e il Teatro si intersecano vicendevolmente. Inoltre, ci sembrava importante presentare anche film realizzati sul territorio, ma con una prospettiva differente, evitando luoghi comuni e banali generalizzazioni. La zona dell’hinterland napoletano, culla per anni di arte e di cultura, vive una condizione di degrado civile. Attraverso questi incontri – conclude Scorza – ci proponiamo di sovvertire quell’atteggiamento di abbandono che pervade gli abitanti di questi posti, proponendo loro un’alternativa ideologica. Questa rassegna di film nasce per autografare le pellicole attraverso un’approfondita chiacchierata tra i registi e i protagonisti dei film ed un pubblico assetato di storie ed emozioni”.

Lunedì 26 novembre si inizia con la proiezione del documentario “Ti voglio bene”. Interverranno il giovane regista di Orta di Atella, Luigi Sorvillo, il produttore Mario Santocchio e le attrici Iolanda Severino e Antonia Cerullo. Si tratta di un’opera ambientata interamente ad Orta di Atella che parla dei problemi dell’alcolismo tra i giovani. A seguire ci sarà la proiezione del film “Non me lo dire”, che verrà, poi, discusso con il regista Vito Cea e l’attore-produttore Uccio De Santis. E’ un road movie pieno di avventure comiche e imprevedibili che alla fine, riesce anche a commuovere. Lello Morgese, un comico locale affermato, viene lasciato dalla moglie stanca di essere trascurata per lo spettacolo. La separazione getta nello sconforto Lello che entra in crisi e smette di recitare. Per ritrovare la verve di un tempo, si rivolge ad uno psicanalista che gli prescrive una cura alquanto bizzarra: andare a trovare i suoi fans. Così Lello inizia un viaggio attraverso la Puglia alla ricerca dei suoi ammiratori, ma in fondo, alla ricerca di se stesso. Durante i suoi incontri, si imbatterà in una serie di avventure comiche e imprevedibili, ma soprattutto, conoscerà Rossella, una bellissima fan che lo corteggerà.

“Il film – spiega il regista Vito Cea – è andato bene riscuotendo un considerevole successo della critica. Le aspettative erano diverse, ma considerando che è stata un’opera prima non ci possiamo lamentare. Ho in programma, sempre con Uccio De Santis, un altro film che ricalcherà i toni della commedia. Non sarà il classico cinepanettone. Gli spettatori credo siano ormai stanchi di questo genere e di storie che raccontano solo di amanti e tradimenti. Il pubblico è diventato più attento e, quindi, per essere apprezzati ci vogliono buone idee e belle storie da raccontare”.

Martedì 27 novembre, invece, sarà la volta del film “Una notte”. Ospite il regista napoletano Toni D’Angelo, figlio del cantante e attore Nino D’Angelo. Toni D’Angelo è stato, dal 2002 al 2004, assistente del regista Abel Ferrara, autore che aveva attentamente scandagliato nella sua tesi universitaria dal titolo “Il mondo poetico di Abel Ferrara”. Con Ferrara ha diretto inoltre il video-clip “Move with me”.

Con “Una notte”, ha vinto diversi riconoscimenti ottenendo anche la candidatura come miglior regista esordiente nella cinquina per i David di Donatello. Tutti i film saranno proiettati nella sala Consiliare del Comune alle ore 19.30 ed il dibattito inizierà subito dopo la proiezione (ingresso libero).

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