“Dalla Preistoria al Medioevo: i volti di Mondragone”

di Redazione

 MONDRAGONE. Con la delibera di Giunta comunale 120 del 19 novembre, l’amministrazione comunale – su proposta dell’assessore Francesco Nazzaro – ha stanziato oltre 11.375 euro per il progetto museale denominato “Dalla Preistoria al Medioevo: i volti di Mondragone”, …

… finanziato dal Settore Musei della Regione Campania per altri 21.125, per un totale complessivo di 32.500 euro.

Il progetto è finalizzato alla ricostruzione puntuale, con l’ausilio delle moderne tecnologie antropometriche, dei volti dei soggetti rinvenuti nella sepoltura bisoma di epoca medioevale esposta presso il Museo e all’acquisizione di un calco con fattezze reali di un uomo di Neanderthal.

“Devo anzitutto ringraziare l’ex assessore al museo, Pasquale Sorvillo, a cui deve andare il merito per aver sostenuto all’epoca la Direzione scientifica nello sviluppo di questo progetto, a cui io stesso ho partecipato nella redazione in quanto ancora all’epoca dipendente comunale – commenta l’assessore Nazzaro – Con questo progetto il Museo Civico Archeologico di Mondragone darà un volto in senso concreto alla nostra storia. L’Università Magna Grecia di Catanzaro è infatti specializzata nella ricostruzione dei volti antichi. Ciò ci permetterà di vedere come apparivano la domma anziane e il bambino, la cui sepoltura è esposta al secondo piano della struttura museale. Il professore Marcello Piperno procederà alla ricostruzione di un volto dell’uomo di Neanderthal, sulla base di quelle che sono gli attuali rinvenimenti in Europa e in Italia”.

Nel caso della ricostruzione dei volti appartenenti alla sepoltura bisoma medievale, si vuole portare a conclusione l’analisi antropometrica e biologica avviata presso l’Università di Torino, degli abitanti del villaggio medievale di Rocca Montis Dragonis, restituendo al territorio le fattezze dei suoi antenati. Il lavoro sarà effettuato utilizzando i teschi originali, in modo da riportare fedelmente quelle che dovevano essere le fattezze del bambino e della donna anziana.

L’analisi, la ricostruzione e la riproduzione consentiranno di ottenere un prodotto finito da musealizzare. Nel caso dell’acquisizione di un calco dell’uomo di Neanderthal si intende, invece, ampliare l’apparato espositivo della sala preistoria, evidenziando la rilevanza delle scoperte relative alla cultura musteriana, potenziando quegli ausili didattici che consentono alle scuole di avere una approccio immediato con il contesto preistorico.

Nella medesima sala è già presente sia la ricostruzione, con materiali originali provenienti dalla Grotta di Roccia San Sebastiano, del paleosuolo nello strato databile a 23mila anni fa sia un grande frammento di roccia nel quale si sono concretizzati resti di fauna preistoria e strumenti litici.

“Ieri da assessore, oggi da sindaco, per me il Museo Civico rappresenta uno dei più importanti traguardi culturali che Mondragone abbia raggiunto negli ultimi anni”, commenta il sindaco Giovanni Schiappa, che aggiunge:“Con il finanziamento di questo progetto non solo ampliamo la nostra collezione di ausili didattici e scientifici, ma ci poniamo al vertice delle istituzioni museali regionali. Al termine dei lavori potremo vedere il volto dei nostri antenati e questo è un fatto che mi emoziona in modo particolare”.

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