Macerata Campania diventa il “Paese della Pastellessa”

di Redazione

 MACERATA. Arriva per il Comune di Macerata Campania la denominazione tipica, che lega il paese alla particolarità che lo contraddistingue da sempre: la musica a Pastellessa, ovvero la musica tipica dei bottari prodotta percuotendo attrezzi agricoli come botti, tini e falci.

Mercoledì 21 novembre la Giunta Comunale ha votato, approvando all’unanimità, la proposta di delibera intitolata: “Interventi di salvaguardia e sostegno del patrimonio culturale immateriale e della diversità culturale della comunità di Macerata Campania e riconoscimento della Festa di Sant’Antuono”, che da al Comune casertano il titolo di “Paese della Pastellessa”. Obiettivo della delibera è di riconoscere la Festa di Sant’Antuono e le espressioni culturali ad essa inerenti, come la musica a “Pastellessa”, nata esclusivamente a Macerata Campania in epoca antica (XIII secolo), “Patrimonio culturale immateriale” di Macerata Campania, ponendo le basi per la salvaguardia e il sostegno di tale patrimonio.

Il Comune di Macerata Campania, come ribadito in precedenza dal Sindaco dott. Luigi Munno, si impegna a tutelare ai fini di legge tale patrimonio. Tutto ciò nasce da una richiesta dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa (info su www.santantuono.it), che ha chiesto formalmente al Comune di Macerata Campania di attivarsi a riguardo e il Sindaco e tutta la Giunta Comunale ha accolto l’istanza.

Con l’approvazione di questa delibera il Comune di Macerata Campania si è impegnato ad utilizzare le seguenti denominazioni e marchi per una corretta promozione: Macerata Campania Paese della Pastellessa, Bottari di Macerata Campania, Battuglia di Pastellessa, Festa di Sant’Antuono Patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania.

 E’ stato riconosciuto quale promotore e organizzatore della Festa la Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo di Macerata Campania con l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa di Macerata Campania, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Macerata Campania. E’ stato, inoltre, istituito un archivio pubblico che raccoglierà tutto il materiale disponibile sulla Festa di Sant’Antuono a Macerata Campania, la cui gestione in modo gratuito sarà a cura della Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo di Macerata Campania con l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa.

Questo per Macerata Campania è un importante passo, riconoscendo una tradizione che viene portata avanti dai maceratesi da oltre 700 anni con i suoi tanti bottari e che nella Regione Campania ha avuto una grande diffusione.

Macerata Campania, essendo l’inventore di questa tradizione, si pone come portatore della musica a Pastellessa e punto di riferimento per la comunità internazionale. Oggi nella cittadina si contano oltre 1500 bottari praticanti, cioè oltre il 15% della popolazione. Questo dato è importante, se paragonato alle altre comunità. Con molta probabilità Macerata Campania è il paese con il più alto numero di musicisti d’Europa. La Festa di Sant’Antuono a Macerata Campania, che rientra fra le feste popolari/religiose più importanti della Regione Campania, ha una lunga storia che parte dal XIII secolo fino ad arrivare ai giorni nostri.

L’origine del termine Pastellessa, è legato al personaggio storico Antonio Di Matteo detto Zì Antonio ‘e Pastellessa, nato e vissuto a Macerata Campania. Col tempo la pratica di suonare su botti, tini e falci, nata a Macerata Campania, si è espansa in altri comuni, come ad esempio nella vicina Portico di Caserta che ha ereditato tale tradizione da Macerata Campania quando i due Comuni costituivano il Comune di Casalba, cioè nel periodo storico che va dal 1929 al 1946.

A partire poi dall’inizio degli anni ’90 del XX secolo questa tradizione è arrivata nel Comune di Marcianise e seguire pian piano in altri comuni come: Capodrise, Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino, Recale, Casapulla, Casagiove, Bellona, Vitulazio, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro, Sparanise nella Provincia di Caserta e Limatola nella Provincia di Benevento; oltre alla nascita di alcuni gruppi nell’ambito della musica popolare, come ad esempio a Mondragone nella Provincia di Caserta e a Sicignano degli Alburni nella Provincia di Salerno, che hanno deciso di proporre questo tipo di musica tradizionale nel loro repertorio.

 Il Presidente del Consiglio del Comune di Macerata Campania, Donato Capuano, nel presentare la delibera, ha sottolineato l’importanza di questo atto, data l’importanza che tale tradizione riveste per l’intera comunità, elogiando nel contempo il lavoro svolto dal professor Pasquale Capuano che ha ricostruito insieme ad altri studiosi, come Andrea Massaro, le origini della tradizione maceratese. Infine ha ringraziato l’intera città di Macerata Campania, che porta da secoli avanti questa tradizione, e l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa per il lavoro svolto fino ad ora in questi anni.

Il sindaco Luigi Munno ha sottolineato, inoltre, come questa delibera sia un atto dovuto per l’intera cittadinanza. Queste le parole del Segretario dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa ing. Vincenzo Capuano: “La Festa di Sant’Antuono e le tradizioni ad essa legate, come la musica a Pastellessa, rappresentano la vera identità di Macerata Campania. Quella a cui assistiamo oggi è il risultato di secoli di storia, che solo Macerata Campania ha! La Pastellessa, cioè la musica ottenuta dalla percussione di botti, tini e falci, è un Made in Macerata Campania e patrimonio dell’umanità”.

Il presidente dell’Associazione, Alfonso Munno, ha poi aggiunto: “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Da oggi Macerata Campania ha la sua denominazione tipica. Ringrazio a nome dell’Associazione tutte le persone che hanno appoggiato questa iniziativa, come il nostro parroco don Gianfranco Boccia, l’intera Giunta Comunale e la cittadinanza di Macerata Campania”.

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