Villaggio dei Ragazzi, concorso artistico-letterario al Museo delle Cere

di Redazione

 MADDALONI. Nell’ambito dell’iniziativa “I Musei Locali, scuola del fare”, sabato 1 dicembre, al Museo delle Cere “Don Salvatore d’Angelo”, sarà presentata la seconda edizione del bando di concorso “Le Muse”, patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale per la Campania.

La Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” propone, attraverso il proprio museo, gestito dalla società “Le Muse”, un riconoscimento agli studenti della Regione Campania della scuola pubblica e non. Il riconoscimento, che consisterà in una serie di premi (Kit completo di strumenti per l’espressione grafico – pittorica per la scuola dell’infanzia, Nintendo Ds per la scuola primaria, computer portatile scuola secondaria di primo grado e di secondo grado) sarà ad appannaggio dei ragazzi che presenteranno un elaborato (disegno, tema, saggio) sui seguenti percorsi culturali: “I Borbone in Italia”; “La Letteratura – teatro – cinema del secondo dopoguerra”; “La questione meridionale dei briganti”.

All’interno del concorso, inoltre, è prevista la consegna di una pergamena ad ogni allievo e ad ogni scuola partecipante (il bando di concorso e tutte le info a riguardo sono consultabili sul sito www.museodellecerecaserta.it). Il benvenuto ai lavori sarà dato dall’insegnante Salvatore Marino, responsabile organizzativo de “Le Muse”, i saluti dal dottor Maurizio Piscitelli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, e da padre Francisco Elizalde, direttore generale del “Villaggio dei Ragazzi”.

Gli interventi saranno a cura dell’avvocato Alberto Zaza d’Aulisio, della professoressa Angela Gionti e della dottoressa Marianella Pucci, mentre la proiezione di un dvd relativa al Museo è opera del dottor Clemente Sagnelli.

In merito a quest’ennesima iniziativa educativa, formativa ed istruttiva presentata dal “Villaggio dei Ragazzi, padre Miguel Cavallè Puig, presidente della Fondazione, afferma: “Riproporre una seconda edizione di tale concorso è significativo, in quanto si vuole offrire ai giovani provenienti dall’interro territorio campano la possibilità di partecipare ad iniziative utili non solo come fenomeno di aggregazione e di educazione ma anche di comunicazione sociale, fatto questo importante in un’epoca in cui i giovani si trovano di fronte a grandi cambiamenti, incertezza e instabilità. E’ anche attraverso queste attività – continua il Padre Legionario di Cristo – che l’Istituzione, che mi onoro di presiedere da ben 11 anni, con i suoi 1500 allievi e 250 dipendenti, riesce a recuperare giovani che spesso si ritrovano in uno stato di emarginazione deleterio per la loro stessa crescita. Anche l’incoraggiamento alla pratica museale, infatti, costituisce un modo per svincolare i giovani dalla strada e da quello che essa offre”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale del Villaggio, padre Francisco Elizalde: “E’ questa una iniziativa che contribuisce in maniera determinante alla crescita civica ed umana dei ragazzi. Partendo da questo assunto, iniziative come queste vengono vissute all’interno del Villaggio dei Ragazzi come un mezzo attraverso cui è possibile concorrere alla formazione dei giovani, favorendo in loro un’apertura a valori più alti quali la cultura, la partecipazione sociale e la ricerca di significati che vanno oltre gli aspetti materiali della vita”.

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