MADDALONI. I soldi nelle casse comunali non ci sono e si pensa a mense autogestite direttamente dalle scuole in collaborazione con i genitori e in base alle disposizioni sancite dallautonomia scolastica. Questa è la proposta di Civitas.
Scuola senza refezione? Bisogna pensare allalternativa. Subito un comitato per autogestirsi. Come genitore afferma il presidente della Civitas, Alessandro Cioffi porterò da casa, allora dei pasti, tutto ciò che occorre per i miei figli. Invito gli altri genitori a fare la stessa cosa. E inaudito quello che accade con questa amministrazione. Ad essere danneggiati saranno solo i nostri figli, con una scuola che è mortificata dalla gestione di assessori che farebbero bene a dedicarsi ad altro. Non è giusto che in questo fallimento a rimetterci sarà anche il personale addetto alla refezione, che ogni anno viene impiegato nelle circostanze che tutti conoscono. Il Comune dovrebbe fare il mea culpa e non appellarsi ai tagli di cui è artefice il governo Monti. A Napoli succede la stessa cosa, ma il sindaco ha fatto i miracoli per assicurare il pasto agli alunni. Alla fine, ogni sforzo è stato indirizzato per lapertura di tutte le mense scolastiche”.
Un’iniziativa di protesta quella che vuole intraprendere Alessandro Cioffi. Lautogestione, ma senza dimenticare la protesta. “La contestazione spiega va innescata dai gravissimi disagi che segna linizio di questo inizio anno scolastico. Ma perché solo oggi lassessore Pascarella avverte la necessità di far sapere che le casse sono vuote? Unamministrazione seria programma e concorda con i genitori e i dirigenti scolastici le soluzioni da intraprendere. Purtroppo a Maddaloni si vive alla giornata e lassessore Pascarella si è adeguato a questo andazzo”.
Secondo Cioffi lautogestione dovrebbe dare risposte concrete. Si tratterebbe aggiunge di un nuovo modo di affrontare la problematica, visto in altre città ha dato ottimi risultati. Basta solo stabilire le regole e affidare la gestione del servizio direttamente ai genitori, che con i dirigenti scolastici assicurerebbero il tempo pieno ai loro figli e il diritto allo studio.