Ciclismo e doping: incontro al Villaggio dei Ragazzi

di Redazione

 MADDALONI. Il Villaggio, don Salvatore, il Giro d’Italia, le due ruote. Questi i principali temi trattati all’interno del forum: “Nel Giro dei Ricordi: la storia della Corsa Rosa al Villaggio dei Ragazzi”.

Ospite d’onore è stato l’avvocato Carmine Castellano, già patron del giro d’Italia, che per l’occasione ha donato alla Fondazione una serie di libri di sport raccolti durante la sua fulgida carriera sportiva svoltasi prevalentemente nel mondo della Corsa Rosa.

Presenti alla manifestazione: l’onorevole Paolo Romano, in rappresentanza del governatore della Regione Campania, l’onorevole Stefano Caldoro, l’avvocato Antonio Cerreto, sindaco di Maddaloni, la dottoressa Carmela Pagano, Prefetto di Caserta, l’onorevole Domenico Zinzi, presidente della Provincia di Caserta, il dottor Giuseppe Gualtieri, Questore di Caserta, il Tenente Colonnello Massimiliano Pellino, in rappresentanza del Colonnello Giancarlo Scafuri, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Franco Sansone, Comandante della Sac di Maddaloni. Relatori: l’avvocato Carmine Castellano, già patron del Giro d’Italia, il professor Gian Paolo Porreca, editorialista de “Il Mattino”, il dottor Michele De Simone, Presidente Coni Provincia di Caserta, il dottor Giuseppe Cutolo, presidente Fci Campania. Tantissimi esponenti anche del mondo delle due ruote, i vertici regionali della Fci, le tante associazioni sportive presenti sul territorio, la vasta rappresentanza del sempre più ampio mondo “cicloamatoriale”.

In merito all’evento, Padre Miguel Cavallè Puig, L.C., presidente della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, ha affermato: “Ringrazio di cuore l’avvocato Castellano per la donazione della sua collezione di libri di sport alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Questa ulteriore attenzione da parte di Castellano al Villaggio dimostra ancora una volta la vicinanza di questo autentico gigante del ciclismo alla Fondazione e al suo Fondatore, don Salvatore d’Angelo, venuto a mancare nel Maggio del 2000. Dopo aver ricreato, in continuità con don Salvatore, una “tappa rosa” per il Villaggio e per la città di Maddaloni, auspico di cuore di vederla presto inserita nel disegno di un Giro d’Italia prossimo. Il coinvolgimento diretto degli studenti che frequentano i Licei/Istituti della Fondazione – prosegue l’erede di don Salvatore – è stato un’opportunità per ricordare loro che lo Sport, essendo un fatto sociale, determina ineludibilmente uno sviluppo affettivo, cognitivo, relazionale e una maggiore consapevolezza della propria personalità. Per questo motivo, conclude il Padre Legionario di Cristo, la pratica sportiva nel Villaggio dei Ragazzi viene concepita, in risposta anche alla crisi dei legami sociali, come strumento importante per l’inclusione sociale e la trasmissione di valori educativi”.

Toccante e d’impatto sulla platea è stato l’intervento del prof. Gian Paolo Porreca, il quale ha rivolto ai giovani un appello a non seguire la strada sbagliata del doping e a crescere in base ai valori della lealtà sportiva. Sulla stessa lunghezza d’onda del cardiochirurgo napoletano, è stato l’intervento conclusivo dell’avvocato Carmine Castellano.

“Certo – ha affermato Castellano – c’è una sorta di scadimento in tutta la società e lo sport non è da meno. Dispiace che si parla sempre di doping e poco di ‘antidoping’, ovvero tutte le evoluzioni compiute dalla scienza per sconfiggere questa piaga. Bisogna – continua l’ex patron del Giro d’Italia – far capire ai ragazzi che chi fa uso di sostanze proibite crea problemi non solo a se stesso ma a tutta la società. Il ciclismo è spesso bersagliato, rispetto ad altri sport, ma il Giro d’Italia è sempre stato molto ferreo sulla questione anche quando di mezzo c’erano nomi come quelli di Eddy Merckx e Marco Pantani. La lotta al doping – conclude Castellano – serve soprattutto per sconfiggere le debolezze umane”.

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