Terremoto Emilia, resta proroga delle tasse: governo battuto alla Camera

di Redazione

 ROMA. Governo nuovamente battuto in commissione alla Camera sulla proroga dei tributi per i territori colpiti dal sisma dell’Emilia.

I deputati infatti hanno respinto le modifiche presentate dall’Esecutivo e così resta approva la proroga al pagamento delle tasse decisa in commissione lo scorso venerdì con una modifica – a cui il governo si è detto contrario – al decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonchè ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012.

“Nelle Commissioni che hanno lavorato sul decreto enti locali – sottolinea Michele Ventura, vice presidente vicario del gruppo del Pd – c’è stato un impegno proficuo su alcuni punti che ci hanno permesso di accogliere, ad esempio, la proposta del governo di costituire un fondo per quello che riguarda le penalità relative all’estinzione dei mutui per i Comuni virtuosi. Abbiamo votato con il governo anche sulla questione Imu, consapevoli che era necessario evitare il rischio di incorrere in infrazioni comunitarie”.

“Sul tema del terremoto, invece, siamo rimasti al testo approvato dalle Commissioni perché ci siamo trovati di fronte a una incomprensibile chiusura da parte del governo. Una risposta ai cittadini che hanno avuto la casa fortemente danneggiata è un atto dovuto – sottolinea Ventura – e la soluzione proposta, grazie anche a un determinato impegno del gruppo del Partito democratico, andava in questa direzione”.

“Il Parlamento ha saputo mantenere la schiena dritta intervenendo in difesa dell’Emilia e di tutte le zone duramente colpite dal terremoto. Ci auguriamo ora che il Governo non metta in atto quello che potremmo definire un vero e proprio colpo di mano ponendo la questione di fiducia sul testo, inserendo però la formulazione precedente a quella della modifica in commissione”.

Così Massimo Polledri, parlamentare piacentino della Lega Nord. “In commissione – spiega Polledri – con il solo voto contrario dell’Udc e dell’onorevole Libè che continua a votare contro la sua terra, abbiamo respinto le modifiche presentate dall’Esecutivo che erano solo una vergognosa elemosina a chi ha perso tutto a seguito del sisma confermando invece gli interventi a sostegno dei terremotati concordati venerdì scorso”.

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