Scontri polizia-studenti, Cancellieri: “Mostrare anche foto di agenti feriti”

di Redazione

 ROMA. Dopo gli scontri di piazza di ieri, “vorrei innanzitutto esprimere solidarietà alle forze dell’ordine che hanno avuto dodici feriti complessivi, alcuni gravi.

Poi la situazione non era facile, tutta Italia ieri bolliva, è facile dire le cose dopo, ma dobbiamo pensare che gli agenti hanno operato in condizioni difficili e complesse”. Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, risponde alle critiche alla gestione dell’ordine pubblico.

Il ministro replica anche all’appello lanciato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno che ieri aveva chiesto l’intervento del governo per evitare che la Capitale resti così spesso paralizzata a causa di manifestazioni di ogni sorta. “Ha ragione” a protestare per i troppi cortei nella Capitale, “perché tutto cade su questa città, ma Roma è Roma, ha detto Cancellieri, ricordando in proposito “che c’è un protocollo d’intesa tra la Prefettura e il Comune”.

Tornando sugli scontri il ministro ha voluto precisare che “una foto è spesso l’effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima. Io porterei anche le foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa: foto per foto, parliamone”.

“Ci sono state manifestazioni – ha ricordato Cancellieri – in tutta Italia, da nord al sud, con cortei che non hanno seguito i percorsi prestabiliti, ma sono andati altrove e dunque – ha ribadito – la situazione non era facile, se si guarda il panorama generale nazionale che era molto pesante”.

Poi, ha proseguito il ministro, “tutto si può fare meglio, non lo metto in dubbio, ma vorrei che le cose venissero viste con serietà per quello che sono e che chi fa manifestazioni le faccia in maniera libera, ma secondo le disposizioni che vengono date: libertà di manifestare nel rispetto della libertà di tutti di vivere una vita serena”.

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