Equitalia: il Governo battuto in commissione

di Redazione

 ROMA. Il Governo battuto sull’emendamento proposto dalla Lega che consente ai Comuni e gli Enti locali di revocare a Equitalia e alle società partecipate la gestione della riscossione dei tributi.

La sconfitta del Governo nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali è stata comunicata dai leghisti Massimo Polledri, Massimo Bitonci, Raffaele Volpi, Guido Vanalli.

In precedenza, in commissione Bilancio della Camera, su un emendamento presentato dal Pd al Dl 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012) sulla questione del pagamento delle penali sui prestiti a carico degli enti locali, la commissione, nonostante il parere contrario di governo e relatori, ha ammesso un emendamento di Simonetta Rubinato (Pd), analogo a uno presentato dalla Lega. Secondo la norma i comuni che procederanno all’estinzione anticipata dei prestiti entro il 2012, usufruendo dell’alleggerimento del vincolo del patto di stabilità fissato dall’art. 8 commi 6-bis e 6-ter nel Decreto legge 174 in materia di enti locali, non dovranno pagare le eventuali penali previste dalla Cassa depositi e prestiti.

“Se si sono trovati 590 milioni di copertura per il 2012 per i comuni in pre-dissesto -ha dichiarato Rubinato prima del voto in commissione- a maggior ragione si dovrebbero trovare per i comuni che contribuiscono alla riduzione dell’indebitamento del Paese”. Il voto ha visto favorevoli Pd, Pdl e Lega e l’astensione dell’Udc.

Intanto secondo quanto trapela da indiscrezioni, potrebbe essere eliminata l’ipoteca Equitalia sotto gli 8mila euro.E’ stato il decreto semplificazioni fiscali, ildecreto leggenumero 16 del 2012, a prevedere che l’ipoteca immobiliare, disposta da Equitalia, per importi sotto gli 8mila euro, sia annullata. In particolare è stato disposto che l’ipoteca Equitaliapuò essere iscritta solo per debiti fiscali di importo superiore a 20mila euro. Dalla questione è nato un braccio di ferro tra Equitalia e associazioni dei consumatori che, prendendo a fondamento il decreto fiscale in oggetto, chiedono che la società di riscossione cancelli immediatamente le ipoteche immobiliari iscritte per importi sotto gli 8mila euro.

Se fino a questo momento, l’ipoteca Equitalia poteva essere cancellata solo a istanza del contribuente adesso emerge che la società di riscossione stia ricevendo ordini dall’alto per procedere alla cancellazione automatica dell’ipoteca Equitalia, iscritta per debiti sotto gli 8mila euro, senza alcuna richiesta formale da parte del contribuente.

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